La penna degli Altri 04/08/2011 08:48
Bojan diverte, Viviani decide
VERITA - Stavolta Harry Potter, alias Luis Enrique, che pure garantiva di non essere interessato al risultato, ha messo in campo una Roma plausibile. Addirittura aggressiva, con il tridente composto da Borriello, Totti e Bojan. De Rossi, aspettando che si chiarisca la questione del contratto, ha ripreso il comando del centrocampo affiancato da Perrotta e Greco. E diverso il suo ruolo rispetto al passato: lallenatore gli chiede di abbassarsi sempre sulla linea dei centrali difensivi, anche nella fase di impostazione del gioco (...). La Roma è stata sufficientemente corta, ha cercato quasi sempre il fraseggio sullo stretto, ha fatto sentire la propria superiorità, ha concesso poco allavversario.
SHOW Totti, festeggiato dai tifosi magiari già sulle scalette dellaereo, a conferma di una fama globalizzata, ha ricevuto incitamenti e tanti oooh di ammirazione ad ogni tocco. La palla prende sempre traiettorie speciali, giuste o sbagliate che siano, quando passa per i suoi piedi. Ma presto è toccato a Bojan, con due acuti, impossessarsi della serata. Il primo al 15: uno sguardo, unidea partita dalla trequarti sinistra, due uomini saltati, poi tre, e unultimo passaggio sbagliato dalle parti del portiere. Ancora più esaltante la giocata del minuto 28, nata da una bella percussione con tanto di dribbling dellaltro spagnolo Josè Angel. (...) Lintesa tra Totti e Bojan è sicuramente da rifinire ma le premesse sono ottime.
ESTERNO NECESSARIO Meno brillante, fra i tre, è stato Borriello, che si è affannato sulla fascia destra e ha perso, anche per questo, lucidità sotto porta. Così si possono spiegare due gol sbagliati, uno dei quali (21) innescato dalla precisa verticalizzazione di Greco, uno dei migliori in campo (...)
RIPRESA - Dopo lintervallo Luis Enrique ha cambiato cinque giocatori ma ha lasciato i tre davanti, dimostrando di credere nella formula più innovativa e affascinante. E qualcosa si è visto. (...) Soltanto al quarto dora, dopo 60 minuti di Roma vera, è arrivata la raffica delle sostituzioni. E Viviani, entrato a inizio ripresa al posto di De Rossi, ha sparato un destro da trenta metri che si è infilato allangolino, forse aiutato da una deviazione. Il giovanotto è rimasto impassibile, il pubblico no: ha festeggiato, tutto compatto. Il tempo di due slalom di Verre e Caprari e tutti a casa: in fretta, perché il charter aspettava.