La penna degli Altri 22/08/2011 10:31
Arriva Osvaldo con la mitraglia

Il suo amico e ex compagno di squadra nellEspanyol, Ivan de la Peña, fino a poco tempo su Osvaldo aveva fatto una testa così a Luis Enrique, che a sua volta lha fatta a Sabatini. Osvaldo è lattaccante scelto, anche se come Borriello, non gradisce fare lesterno. Non avete preso Kameni, ora voglio Osvaldo, la volontà di Luis lasturiano. E Sabatini lo accontenterà.
Pablo Daniel, detto anche Dani, ora in vacanza allElba con la moglie Elena e la figlia Victoria, ha cominciato molto presto, a nove anni, nel settore giovanile del Lanus, per poi passare nel 1999 al Banfield, quindi allHuracán. Dal 2006 gira lItalia. AllAtalanta gioca tre partite in B segnando un gol. Nellestate del 2006 viene girato al Lecce, dove incanta Zeman e litiga con Papadopulo, che lo relega in panchina. Non meglio le due stagioni successive, nella città dove Batistuta è diventato il Re Leone, cioè Firenze, finite con ventuno presenze e cinque reti. In viola si trova male, leredità di Toni non è uno scherzo e i tifosi lo prendono in giro per il suo nome: cameriere Osvaldo, barbiere Osvaldo.
Tutto tranne un calciatore. Lui la prende male, non ci sta. Ama i tatuaggi e un look molto trendy. Caratterino difficile, dicono. Uno che se non gioca va in escandescenza. Gli piace la bella vita, i locali, raccontano a Firenze. Eppure lesordio in viola non è male: segna una doppietta a Livorno, il giorno dopo si presenta agli allenamenti in Ferrari. Apriti cielo, dovette giustificarsi con un «me lhanno prestata, io giro in Mini o in taxi». Fa pace con i tifosi quando segna il gol, con tanto di mitraglietta, della storica vittoria della Fiorentina in casa della Juventus (3-2). La rete più spettacolare arriva allultima giornata del campionato 2007-2008 contro il Torino (1-0), quando segna con una splendida rovesciata il gol qualificazione in Champions League. Ma lamore finisce presto.Osvaldo non è Batistuta, né Toni. A Bologna? Peggio ancora. Ora riprova con l Italia, con Roma, la città dei camerieri, dei barbieri, ma anche di Batistuta.