Psg, mentre Vucinic è corteggiato dal Manchester United. «Quella di Menez è stata una cessione dolorosa — spiega Sabatini a Riscone — lo stesso discorso vale

per Vucinic, la cui partenza è una possibilità concreta, ma se partirà sarà per sua scelta. Vorrebbe lasciare l’Italia, anche se ci sono squadre da noi che non si palesano.

Uno scambio con Marchisio? È l’unico della Juve che prenderei. E comunque al posto di Vucinic prenderemo un altro attaccante». Non Pastore. «Ci metto un punto, non verrà alla Roma, per una mia scelta. Posso dire, poi, che il vero colpo l’abbiamo già fatto, il vero scoop da bagno di

folla, sarà Lamela». Nelle prossime ore si chiuderà la questione portiere, con Stekelenburg favorito. «Arriverà anche un altro difensore centrale e un centrocampista». Sabatini è poi l’unico dirigente della società nascente a essersi presentato in ritiro.

In agenda un colloquio con Totti, per confrontarsi sulle dichiarazioni di Baldini che, per altro ha rivendicato il senso delle sue parole. «Non devo fare da mediatore — precisa infatti Sabatini — non ne hanno bisogno. Parlerò con Francesco. Baldini ha voluto dire delle cose, che peraltro condivido, con un aggettivo che gli è scappato nell’intervista ma loro sanno da soli come risolvere la cosa». Al momento, in realtà, tra i due continua a esserci il gelo. Colloquio anche con De Rossi che è “fuori dal mercato” e con il quale “la volontà è trovare un accordo per rinnovo”. Rassicurazioni sul fronte societario («Sono tranquillo, la trattativa è chiusa, tant’è che lavoro sul mercato senza preoccupazioni»), mentre si presenta Bojan. Maglia numero 14, come Henry e idee chiare. «Non vedo l’ora di giocare il derby, ho sul telefonino i video della Sud e voglio vivere quell’atmosfera».