La penna degli Altri 31/07/2011 11:39

Vucinic domani sarà della Juve

Alla Roma, invece, ne andranno 15, con ogni probabilità senza ulteriori bonus. Un prezzo magari basso, se si considera il valore del giocatore, ma giusto per quello che offre il mercato italiano in questo momento. Subito dopo la firma sul contratto, Vucinic si metterà a disposizione del neo allenatore , con cui ha avuto qualche contatto già nei giorni scorsi. lo ha voluto, è convinto che possa essere, partendo da sinistra, il giocatore ideale per completare il suo reparto d’attacco. A Torino non nutrono dubbi neanche sulla sua continuità di rendimento, cosa che a Roma, per un motivo o per l’altro, gli è sempre mancata. Ecco perché molti tifosi, pur dispiaciuti per la perdita di quello che era e resta un grande giocatore, non si stanno disperando per la sua partenza.

Nell’ultima stagione il rapporto con la piazza si è - irrimediabilmente - compromesso e questo ha spinto Vucinic a non voler sentir ragioni in merito a una sua eventuale permanenza a Trigoria. Ci ha provato non appena si è insediato. Ci ha provato anche Luis Enrique, ma il ragazzo è stato irremovibile. Ha valutato le varie offerte che gli sono arrivate dall’estero - non ultima quella del Bayern Monaco, che fino all’ultimo ha provato ad inserirsi - ma poi ha scelto di restare in Italia. Primo perché la gli ha offerto un contratto di primo livello, in grado di sopperire alla mancanza delle coppe europee. E secondo perché sia Marotta sia sono stati piuttosto convincenti, facendolo sentire al centro del progetto della - che pure ha sbagliato quasi tutto nelle ultime sessioni di mercato - per i prossimi anni. La Roma dal canto suo avrebbe preferito una soluzione straniera, non fosse altro per non ritrovarselo da avversario in campionato. Una volta constatata la decisione del giocatore e l’offerta bianconera, non ha potuto far altro che mettersi seduto a trattare. Giovedì notte sembrava che non se ne facesse nulla, visto che la aveva offerto solo 13 milioni. Venerdì invece, grazie anche alla mediazione del procuratore del giocatore, Alessandro Lucci, l’accordo è stato trovato. Il giocatore è «felice», la Roma meno. Ma va avanti. E i 65 gol in giallorosso di Mirko sembrano essere già un lontano ricordo