La penna degli Altri 02/07/2011 12:17
Stramaccioni, la nuova vita

Stramaccioni lascia la società di cui è grande tifoso da sempre («quando giocavo nella Primavera del Bologna, facevo avanti e indietro tutti i fine settimana perché ero abbonato in Curva Sud», raccontò qualche tempo fa) perché non vi scorgeva quelle prospettive di crescita che pure gli erano state promesse: «Rispetto le scelte della nuova proprietà e dirigenza giallorossa, ma nella loro programmazione di settore giovanile, a oggi, non cè un progetto di crescita e prospettiva per me.Con la Roma avevo un contratto in essere con scadenza 30 giugno 2015, rescindibile esclusivamente fra la fine della prima e linizio della seconda stagione, avvalendosi di una clausola esercitabile solo entro la fine di giugno 2011. Lapplicabilità di detta clausola diveniva esecutiva solo qualora la Roma non mi avesse prospettato un pe corso di crescita professionale futura». Ossia la Primavera. «Fino allultimo giorno ho aspettato e sperato in una chiamata o in un contatto con la nuova dirigenza e di poter così continuare a crescere nella mia città e nella società di cui sono tifoso. Ma così purtroppo non è stato». La nuova vita di Stramaccioni è cominciata ieri nel castello di Bracciano, suggestiva sede scelta per il matrimonio. Sarà lamore ad accompagnarlo oggi a Milano, anche quello per la Roma - perché nessuno potrà toglierglielo.