La penna degli Altri 31/07/2011 10:36
Stekelenburg, la Roma para tutto col gigante «sordo»

Merito dellaltro orecchio, che ha sviluppato un udito ancora più raffinato. Come quello di Lance Allred, primo giocatore sordo della Nba compagno nel 2008 di LeBron James nei Cleveland Cavaliers. Allred, che è transitato anche per Pesaro e Napoli, ha sofferto le pressioni di insegnanti («Uno mi disse che era una punizione divina» ) e allenatori («Usa i suoi problemi di udito come una scusa» , secondo il tecnico che lo seguiva al college) ma è riuscito a realizzare il suo sogno, pur senza lasciare un grande ricordo. In Italia ci sono stati due campioni di pugilato sordi: Carletto Orlandi, oro ai Giochi di Amsterdam 1928 e Mario D'Agata, iridato nel 1956. A Pechino 2008 è salito sul ring anche lungherese Norbert Kaluzka, sordo dalla nascita. Rodney Marsh, ex giocatore di Fulham, Manchester City e Nazionale inglese negli anni 60 e 70, invece perse ludito sbattendo contro un palo della porta, ma continuò a giocare a buoni livelli. Lunico ad aver risentito della sordità in campo fu Damir Desnica, talento croato che nel 1985 con il Rjeka battè il Real Madrid 3-1 nellandata del secondo turno di Coppa Uefa. Al ritorno un arbitro belga favorì i blancos, espellendo tre croati: Desnica fu cacciato per aver continuato a giocare, senza aver sentito il fischio arbitrale. Il gigante «Steke» non corre questi rischi.