La penna degli Altri 07/07/2011 10:46

Sabatini: «Lamela è ok per il progetto»



Il giocatore, che potrebbe sbarcare in Italia già oggi insieme a qualcuno della sua famiglia, sembra davvero a un passo dall’indossare la maglia giallorossa per i prossimi quattro o cinque anni: ieri si è occupato della trattativa, c’è chi dice che avrebbe incontrato alcuni emissari del River, anche se lui smentisce. Così come smentisce che stamattina abbia in programma un appuntamento con Daniel Crespo, legale degli argentini («non lo conosco») mentre per domani è atteso l’arrivo di Daniel Passarella, presidente del River. «E se si muove lui - dicono in Sudamerica - è solo per chiudere. Il River ha bisogno di incassare subito, il club è in crisi, entro il fine settimana Lamela può diventare un giocatore della Roma».

Le possibilità, come detto, sono alte. ci va con i piedi di piombo, non conferma, aspetta che le cose siano definite. E spiega: «C’è una trattativa, ma non siamo così vicini. Lamela ci piace, l’accelerazione che c’è stata in queste ultime ore mi ha un po’ sopreso. Comunque il ragazzo ci interessa, è forte e carismatico, lo ritengo adeguato al progetto che vogliamo fare». In Argentina, come detto, sia Olé sia Clarindanno l’affare per concluso. Già da martedì sera, quando si era sparsa la voce di «un’offerta romanista di 12 milioni più bonus».

In realtà la Roma vorrebbe spendere meno e per questo ieri le trattative sono andate avanti fin dal primo pomeriggio. Il ds è arrivato a Trigoria di prima mattina, è rimasto nel suo ufficio al secondo piano fino all’ora di pranzo, poi è andato via. Per incontrare gli emissari del River - si dice - e, sembra, anche chi si occupa della procura del ragazzo. Il quale, contemporaneamente, in Argentina si dirigeva in aeroporto. Direzione Roma? Così sembrava, almeno in un primo momento. Anche se ieri sera alle 22:30 la stampa argentina lo dava in viaggio verso Milano. Per un clamoroso accordo con l’Inter, secondo alcuni siti che seguono la società nerazzurra. Per uno scalo verso Roma, secondo tutto il resto del mondo.



Lamela sarebbe partito in compagnia del padre e di Gonzalo Paz, uno dei suoi rappresentanti, mentre in Italia si trova già un altro degli agenti del giocatore, Gonzalo Rebasa, ha precisato l’agenzia Dyn. Tutto è avvolto nel più stretto riserbo. Anzi. ieri ha detto: «Sono stato impegnato in altre faccende, ma posso confermare che la trattativa non è chiusa». La pensa diversamente un’anonima fonte del River Plate che nel pomeriggio aveva detto: «Il trasferimento è fatto all’80% e credo che non ci sarà nessun problema nel raggiungere un accordo definitivo». Secondo Clarin, che alla trattativa ha dato ampio spazio fin dalla mattina, la trattativa è stata portata avanti dal presidente del River, Daniel Passarella, e da , che si sarebbero accordati sulla base di circa 12 milioni di euro (più un 20% di bonus da versare nella casse del club argentino in caso di futura cessione de giocatore).

L’uomo inviato in Europa per chiudere l’operazione sarebbe invece l’avvocato del River, Daniel Crespo, atteso all’alba a Fiumicino. Sempre al Leonardo da Vinci, però domani, sbarcherà anche Passarella che partirà oggi alle 13.20 ora locale da Buenos Aires con il volo AZ 681 e giungerà nella Capitale domani mattina alle ore 7.20. Passarella dovrebbe rimanere a Roma fino al 9 luglio, quando alle ore 22.00, con il volo AZ 680, ripartirà alla volta di Buenos Aires. Lamela, dopo 36 partite e 4 gol con la maglia del River Plate, dovrebbe sbarcare in Italia dopo aver rifiutato altre offerte (tra cui una proveniente anche dalla Russia) e permetterà al River di incassare soldi freschi che serviranno per ripianare i debiti del club appena retrocesso, e per finanziare la campagna acquisti in vista del prossimo campionato di Primera B Nacional.

Un talento assoluto, che fa gola a molti club europei ma che sembra aver definitivamente scelto la Roma. Non adesso, ma mesi fa. A fine maggio l’allora ds in pectore è andato in Argentina dove ha strappato un’opzione per il giocatore. Ha incontrato il ragazzo, parlato con la famiglia, prospettatogli la possibilità di venire a Roma per - almeno - i prossimi 4 anni. L’accordo è stato totale. Mancava quello col River, reso più semplice dalla retrocessione del club. Adesso ci sarebbe anche quello. O almeno ci sono le basi. Le firme potrebbero arrivare nelle prossime ore