Parole intense ed emozionanti che dimostrano, ancora un volta, il tipo di legame fra il “roscio” e il pubblico romanista. «Non posso che ringraziarvi nuovamente per i commenti che mi avete lasciato sul blog. Mi fa felice pensare che col cuore sarete sempre con me». Fra tante caramelle, tuttavia c’è qualche pezzettino di carbone: «In questo lavoro non si sa mai quello che riserva il futuro e non è facile programmare. Il mese scorso tramite questo sito ho dichiarato che avrei voluto rinnovare il contratto e che il mio agente era in costante contatto col club. Purtroppo, nonostante mi rassicurassero per il prolungamento, non siamo mai riusciti a concludere. Ogni volta si presentava una scusa e veniva rimandato l’incontro».

«Capisco perfettamente – ha proseguito Riise – che è stato un periodo di grande incertezza fra chi andava via e chi subentrava, ma alla fine ho terminato la pazienza. Ho sempre dato il massimo e speravo in maggior rispetto. Sono amareggiato per il trattamento che ho ricevuto da alcuni membri del club negli ultimi mesi. Poi, quando ho visto che la Roma cercava altri calciatori per la fascia sinistra, mi sono reso conto che non mi avrebbero rinnovato il contratto». Il passato, ormai, appare lontano e l’avventura in Premier League lo eccita moltissimo. Per i prossimi tre anni, thunderbolt scorazzerà per il prato del “Craven Cottage”: «Il Fulham l’ho sempre seguito grazie a mio fratello Bjorn e di cui ho un’ottima impressione. So che questo è un gruppo ambizioso e che continua a crescere ogni anno sotto la guida del presidente Mohamed Al Fayed. Non vedo l’ora di lavorare con Martin Jol e con il resto della squadra».