La penna degli Altri 17/07/2011 21:30

La squadra di Luis Enrique dal mental coach alla tv

TANCREDI - L'unico a cui è concesso parlare è Franco Tancredi, glorioso passato tra i pali giallorossi, poi dei portieri della Roma che vinse lo scudetto nel 2001, dopo il quale (2004) decise di seguire Capello prima alla , poi al Real Madrid e infine alla Nazionale inglese. Un addio che fu al veleno, con la piazza che lo etichettò come traditore, e che Tancredi spiega solamente sette anni dopo. "E' stata anche colpa mia, perché non ho mai brillato in comunicazione, anche quando giocavo. Non ho saputo comunicare il disagio del momento, avrei dovuto salutare, ho fatto un errore, in buona fede però, e voglio essere giudicato solamente per il lavoro che faccio. Torno a Roma che per 27 anni è stata a mia casa e per questo devo ringraziare Franco Baldini e Capello, che mi ha concesso di sdoppiarmi". Ricoprirà il doppio ruolo fino a quando la nazionale inglese non si qualificherà per gli Europei del 2012. Impossibile strappargli qualche anticipazione do mercato sui portieri. "Io alleno chi ho a disposizione, non scego chi deve venire. Curci l'ho visto crescere, le sue qualità non si discutono, Kameni l'ho visto quando stavo al Real, ma di più non poss dire". È a questo punto che Luis Enrique interviene: "Noi cerchiamo giocatori, e quindi anche portieri, di qualità, ma io parlo solo di quelli che fanno parte della rosa".

CAOS BOJAN - L'attaccante è stato convocato da Guardiola per il ritiro pre-campionato del e la Roma si è piuttosto innervosita. Il club blaugrana non libera il ragazzo firmando il contratto, nonostante l'accordo tra le due società sia stato trovato già un mesetto fa. La stampa spagnola fa sapere che Bojan si allenerà a parte, essendo in pratica fuori squadra in attesa del trasferimento nella capitale. Il Barca aspetterebbe l'arrivo di un altro attaccante prima di liberare il suo pupillo, ma questa, da dentro Trigoria, fanno sapere che somiglia molto a una scusa poco verosimile. Nelle prossime ore se ne saprà qualcosa in più.

SILVESTRE NO, HEINZE SI - Si complica la pista che porta a Silvestre, difensore argentino del Catania. I siciliani chiederebbero intorno ai dieci milioni, cifra ritenuta eccessiva da , non intenzionato a farsi prendere per il collo nonostante il bisogno vitale di centrali difensivi. Praticamente fatta per Heinze. il duttile difensore, anche lui argentino, svincolato dal Marsiglia, avrebbe già trovato un accordo con i giallorossi sulla base di un compenso a presenza: una base di circa 600mila euro, più bonus vari legati a quanto giocherà. Vicina la chiusura per KAmeni, con il quale già c'è l'accordo. Sembra non tramontata la pista Stekelenburg, perquesto la Roma starebbe tenendo in standby il camerunense.

IPAD - Spesso, durante gli allenamenti, soprattutto nelle fasi di relax o stretching, Luis Enrique ha tra le mani il suo inseparabile Ipad, sul quale ha le schede dei giocatori e i preziosissimi e inseparabili appunti di lavoro. Anche durante la conferenza di Tancredi il tecnico ha preso appunti, delle domande più interessanti, annuendo o dissentendo a sguardi e smorfie, comunque sempre partecipe e curioso di conoscere il nuovo ambiente in cui è arrivato. Oggi prima sgambatura con una rappresentativa locale.