La penna degli Altri 13/07/2011 10:11

Kameni sarà il nuovo portiere

Perché a puntare forte su di lui è sì tutta la Roma, ma soprattutto Luis Enrique. E in particolar modo il suo assistente, Ivan De la Pena. Che lo conosce bene per averci giocato insieme all’Espanyol fino a pochi mesi fa. E’ stato lui a garantire sulle qualità di Kameni, che magari non avrà la notorietà di Stekelenburg, ma che comunque è il titolare del Camerun dal 2003, da quando aveva appena 19 anni (l’esordio era avvenuto due anni prima). Uno che, con i suoi 192 centimetri e 94 chili di peso, è considerato il miglior africano in attività. Un po’ come 30 anni fa il suo mito Thomas N’Kono, quello che divenne famoso ai mondiali dell’82 in Spagna. E in Spagna N’Kono rimase, giocando per 9 anni proprio nell’Espanyol dove tornò poi da allenatore dei portieri. Lì la sua strada e quella di Kameni si sono incrociate e lì De la Pena ne ha scoperto le qualità. Forte fisicamente, bravo con i piedi (requisito necessario per il gioco di Luis Enrique), para rigori, Kameni è anche considerato uno freddo nelle occasioni che contano. E per lui la Roma sarà l’occasione delle occasioni.

Dalla un dubbio che si scioglie in porta ad un che resta in attacco. E’ un Vucinic molto più sereno rispetto a un mese fa quello che stamattina si presenterà per il primo giorno di scuola della nuova Roma. Una serenità che non significa necessariamente che Mirko rimarrà in giallorosso, ma semplicemente che tutto è ancora aperto, da decidere. Ieri l’attaccante montenegrino si è incontrato con il suo procuratore, Alessandro Lucci. Non si vedevano da un po’ e il tempo passato dal termine della passata stagione ad oggi è servito a cambiare, almeno in parte, le sue sensazioni. E’ insomma più aperto a vedere cosa può offrire il futuro. Oggi, con il via al raduno, inizia di fatto una nuova avventura, con una nuova società, un nuovo allenatore, un nuovo staff tecnico. E non è detto che alla fine la società e il giocatore, di comune accordo, non decidano di proseguire insieme.

Possibile, ma per niente certo. Perché la sostanza rimane quella dei giorni passati: se arriverà l’offerta giusta, Vucinic se ne andrà. E per "offerta giusta" si intende per entrambi. Ovvero sia per il giocatore, che vorrebbe una destinazione prestigiosa, sia per la Roma, che lo lascerà partire solo di fronte ad una offerta economica non inferiore ai 20 milioni. Se così non sarà, Mirko rimarrà, anche in virtù del contratto che non scadrà prima del giugno 2013.