La penna degli Altri 15/07/2011 11:03
Kameni in arrivo. Ma non solo...

Archiviata la pratica numero uno, il direttore sportivo ha tracciato le linee guida da seguire per consegnare a Luis Enrique una squadra forte, vogliosa e giovane. «Lamela era una primissima scelta. In un secondo tempo Alvarez è diventata una cosa portata avanti per coprirci. Lamela stupirà la gente romana: sono due giocatori di profilo diverso. Cè stato un momento in cui ho avuto un accordo con Alvarez ma sono orgoglioso di aver preso laltro: ha carisma, forza e squisite qualità tecniche». E levoluzione del mercato? «Lo considero un cantiere. Ci sono tante cose da fare: ho cominciato ad incontrare i calciatori e sono ancora più infervorato di prima, perché ora mi sento molto romanista. Ci dovremo confrontare con loro e capire bene quello che cè da fare. La campagna acquisti se non è agli inizi è a metà strada». Non mancano, poi, alcuni nodi da sciogliere, i nomi sono sempre gli stessi: De Rossi, Vucinic e Menez. Chi resterà? Chi andrà via? «Sono ragazzi che hanno colpito lallenatore ha spiegato Sabatini e sono tre situazioni distinte e diverse. Su De Rossi non cè alcun dubbio che la Roma voglia trattenerlo, negozieremo la sua situazione con calma e tranquillità perché lintenzione di De Rossi è di rimanere. Mirko ha palesato uno stato danimo particolare rispetto a situazioni ambientali che lui coglie negative. E un grande calciatore, potrebbe avere un ruolo molto importante. Vorrei che rimanesse, certo che se volesse andare non sarà merce di scambio né un prodotto in svendita. Menez per le caratteristiche e le qualità piace molto allallenatore. Ha un modo di giocare "spagnoleggiante". Vedremo, mi dovrò confrontare con lui.