La penna degli Altri 21/07/2011 10:13
Josè Angel: "Roma, che onore!"

IL PROFILO -E un calciatore adatto al calcio di Luis Enrique:«Ho parlato con il tecnico, la sua idea di calcio propositivo e manovrato mi piace, proveremo a proporlo in Italia. Ho trovato giocatori bravi tecnicamente, possiamo farcela». La Roma riparte con i giovani, per cercare di restare in alto:«Sono arrivato in un grande club, che giudico al top in Europa. Da sempre la Roma ha avuto grandi calciatori. A livello personale sono qui per imparare e dare il massimo e spero che tutti insieme potremo toglierci grandi soddisfazioni ». Totti lo ha accolto con una battuta. Ieri, nel primo allenamento, quando si è fatto male per un duro intervento di Rosi, il capitano ha detto:«Ao, si è rotto...».[...]
LE IDEE -Schivo e riservato, non ama parlare di sè:« Nel mio ruolo ci sono stati grandi interpreti, Roberto Carlos è stato uno dei più grandi. Non sono io che devo descrivere le mi qualità, sono qui per lavorare, mi piace spingere e andare allattacco, il mio obiettivo principale è dare tutto con questa maglia». Ha scelto la numero tre, avrà il suo nome sulle spalle: J.Angel. Luis Enrique punta molto su di lui:« E importante per il mio inserimento. Faciliterà il mio compito, ora viene il bello». E andato via Riise, al momento sulla carta partirà titolare nel ruolo di terzino sinistro:« Non è una responsabilità, non so se partirò titolare, sono qui per conquistare un posto, per lavorare e fare sacrifici. Se non partirò titolare mi impegnerò per migliorare. So che nessuno mi regalerà niente ». Brocchi ha detto che la Lazio è più forte della Roma. Lo scorso anno dopo tanto tempo i giallorossi hanno perso la supremazia cittadina:« So quanto sia importante la rivalità con la Lazio. Ognuno può esprimere la sua opinione, mala risposta la darà il campo ».
I TIFOSI -E rimasto impressionato dallaccoglienza della gente:« Ho potuto vedere sin dal primo giorno quanta passione ci sia, mi ha sorpreso vedere un pubblico numeroso anche sotto la pioggia battente. Tifosi così ti danno una marcia in più ». [...]« E un grandissimo giocatore, è sempre bene averlo nella propria squadra. Può aiutarci a fare il salto di qualità, anche se è bene non caricarlo di troppe responsabilità e migliorarci tutti insieme ».