La penna degli Altri 05/07/2011 09:17

Josè Angel è della Roma

«In quarantotto ore risolveremo tutto» chiarisce , mostrandosi ottimista e non solo su Josè Angel. «Con Bojan siamo a posto, aspettiamo solo gli ultimi documenti dal ». Anche per il centravanti Krkic, dunque, è tutto a posto, tant’è vero che prima del weekend sarà nella capitale. Quella del Tottenham è stata solo un’operazione di disturbo, sicuramente collegata alla trattativa che il club londinese sta portando avanti per avere Vucinic, offrendo 15 milioni alla Roma che per il montenegrino ne chiede però 20.

Anche Bojan senior, il papà dell’attaccante spagnolo, conferma: «Mio figlio giocherà nella squadra di Luis Enrique». La Roma, comunque, tra oggi e giovedì conterà sino a tre. Perché tre, uno dietro l’altro, saranno i colpi di questi giorni (quattro con Loic Nego, che viene dal Nantes a costo zero), in modo da accontentare Luis Enrique in vista del raduno della squadra, previsto per mercoledì della prossima settimana. Perché il club giallorosso non si fermerà a Josè Angel e Bojan. L’Ajax, entro due giorni, ufficializzerà la cessione di Maarten Stekelenburg: costo dell’operazione di poco superiore ai 6 milioni e mezzo di euro. Ieri mattina da Amsterdam erano arrivate notizie di una possibile frenata della società olandese. Ma una telefonata del manager del , Robert Jansen, ha tranquillizzato che è convinto di poter chiudere al più presto l’affare. Del resto anche lo Sporting Gijon aveva inviato messaggi poco soddisfacenti domenica a Trigoria, dove si era fermato sino a sera il diesse giallorosso proprio per prendere di petto la situazione.

I media spagnoli ieri davano spazio alla dura presa di posizione di Manuel Vega-Arango, presidente dello Sporting Gijon. Un autentico ultimatum che può aver accelerato la chiusura della negoziazione: «La Roma si è interessata a José Angel e per questo il nostro , Alfredo Amado, è andato in Italia a presentare le nostre condizioni. Questo è successo una settimana fa, e da allora aspettiamo una risposta. Lo Sporting non è oggi in condizioni tali da dover accettare ciò che gli altri vogliono offrire per i suoi giocatori migliori, come ai tempi di David Villa. Ora la situazione è molto migliorata, i giocatori hanno un prezzo e se ne vanno se qualcuno paga quel prezzo. Altrimenti rimangono. Le intenzioni della dirigenza sono quelle di fare una squadra sempre migliore, per questo se restano José Angel e Canella siamo felicissimi. Comunque non se ne andranno tutti e due, almeno che qualcuno dopo che è stato venduto uno di loro non venga a pagare la clausola di rescissione dell’altro. Lo Sporting paga gli stipendi regolarmente, e questa è una cosa che i giocatori tengono in gran considerazione». José Angel si materializza proprio nel giorno in cui Gael Clichy va a Manchester per sottoporsi alle visite mediche: il lo ha soffiato proprio alla Roma. A parità di offerta, il fluidificante francese ha scelto la squadra di Mancini perché interessato a giocare la . Doveva essere un uomo in più in organico, scelto da Baldini e . Luis Enrique, però, ha fatto solo il nome di Josè Angel. Lo considera titolare. I due dirigenti, se troveranno una sistemazione per Riise, prenderanno sicuramente un altro terzino sinistro (a destra c’è Cassetti, più uno tra Nego e Crescenzi: sarà l’allenatore a decidere se mandarne uno dei due a giocare).

La nuova priorità, a questo punto, è il centrale difensivo. Ne arriveranno due: uno, magari più in là, sarà il danese Simon Kjaer del Wolfsburg, 21 anni, e al momento considerato incedibile. L’altro è da scegliere: resta in lizza l’argentino Matias Silvestre del Catania, 27 anni a settembre, ma l’idea è prendere più giovane. Ieri, intanto, nuovo contatto con l’Argentina per Lamela. Che il diesse giallorosso non ha alcuna intenzione di girare al Palermo. Oggi Doni firmerà il biennale con il Liverpool (il suo procuratore sarà a Trigoria per siglare l’addio) e riceverà l’incentivo, 1 milione e mezzo, dalla Roma. In giornata fisserà un appuntamento con Berti, manager di . A Londra, invece, Baldini definirà la sua posizione con la Football Association. La Federcalcio inglese lo vuole, part time, sino alla fine dell’Europeo dell’anno prossimo.