La penna degli Altri 24/07/2011 10:28
Gli americani chiedono un altro sconto
Da oltreoceano insistono proprio sulla chiusura: si può spostare al 31 luglio (data ultima per il passaggio ufficiale di proprietà indicata sul precontratto del 15 aprile) o addirittura anche di due settimane: servirebbe comunque un cda straordinario. E soprattutto, secondo DiBenedetto (il prossimo presidente avrebbe contestato anche ai suoi legali romani la gestione troppo sbrigativa della fase finale trattativa :non sarebbe nemmeno venuto a Roma il 13 luglio per la presentazione del 14 accanto a Luis Enrique), negliultimimesi della vita societaria i dirigenti non avrebbero fatto attenzione alle spese.Insommail bostoniano ha capito che serviranno nei prossimi due anni almeno 60-80 milioni per il piano di sviluppo industriale (cifra che anche la Banca ritiene giusta) e quindi sarà necessaria una doppia ricapitalizzazione (non bastano i 35 milioni previsti). Di qui la richiesta di sconto. Fiorentino, a quanto pare, avrebbe garantito che in caso di ritiratadel consorzio statunitense, Unicredit andrebbe avanti anche in solitario.Ma partirebbe unazione legale nei confronti del gruppo Di Benedetto.Cheieri pomeriggio ha tranquillizzato Sabatini, dicendogli di proseguire le operazioni di mercato. Il braccio di ferro, però, continua.