La penna degli Altri 01/07/2011 10:22
Ghini: "Spagna? Ci piace"
GIANNI IPPOLITI E soddisfatto di come si sta muovendo Sabatini? Il punto è soltanto uno: bisogna vedere se riescono a mandare via i giocatori che devono andare via. Perché costano molto e hanno un ingaggio alto. Ma la priorità della Roma deve essere questa, ovvero piazzare chi va piazzato. Il mercato spagnolo più di altri. La Roma fa bene a muoversi su quel fronte? Quel mercato è conseguenza della scelta di Luis Enrique. Il tecnico conosce lambiente ed è naturale che voglia pescare lì. Le piace Stekelenburg? Non è male. Si era fatto anche il nome di Viviano, ma se devo dire la verità uno vale laltro. Limportante saranno i centrali di difesa, perché io sono dellidea che quando la palla arriva al portiere ormai cè poco da dire: lerrore è stato commesso. Bisogna agire a monte. Qual è il giocatore in partenza che vorrebbe trattenere ad ogni costo? Se ci fosse la possibilità, tratterrei Vucinic. Quando parlo di possibilità mi riferisco alle intenzioni del giocatore. Nello scorso campionato ha sbagliato molto e secondo me questo significa che psicologicamente è demotivato, che vuole cambiare aria. Sbagliò molto pure a Lecce e infatti era sua intenzione cambiare casacca. Tenere un Vucinic demotivato sarebbe un danno per la società, visto che il giocatore, a forza di errori, si svaluterebbe.
MAURIZIO BATTISTA E soddisfatto di come si sta muovendo Sabatini? E una settimana che sto in crociera e ho seguito in modo distaccato le vicende romaniste. Però, posso dare unopinione su quanto visto fino ad oggi e latteggiamento di Sabatini mi è sembrato molto promettente. E un uomo di sport che conosce bene le dinamiche del mercato: sono certo farà un ottimo lavoro. Il mercato spagnolo più di altri. La Roma fa bene a muoversi su quel fronte? Speriamo scelga bene, non è lultimo arrivato. E vero, gli spagnoli non hanno lasciato grandi ricordi in serie A, ma stavolta la storia potrebbe essere completamente differente. Le piace Stekelenburg? Si, mi piacciono tutti i portieri forti. Limportante è che non arrivino giocatori come Pelizzoli o Doni. Qual è il giocatore in partenza che tratterrebbe ad ogni costo? Difficile dare un giudizio: qualcuno sputa nel piatto dove ha mangiato e altri si lamentano a prescindere. non so come sia la situazione ma sarei dispiaciuto se la Roma si privasse di Pizarro: un centrocampista con visione di gioco, abile nel dettare i ritmi, perfetto per il nuovo modulo di Luis Enrique.
MASSIMO GHINI E soddisfatto di come si sta muovendo Sabatini? Diciamo sono stato un po distratto: ho letto, visto ma rimango in attesa. Di nomi ne circolano parecchi e, a quanto pare, almeno sulla carta sono tutti validi. Certo, non parliamo di Messi o Drogba, tuttavia è in linea con quello che sarà il progetto della Roma. Anzi, dico di più: mi sarei preoccupato se avessero fatto nomi troppo altisonanti. Mi piace lidea di un progetto ad ampio respiro Il mercato spagnolo più di altri. La Roma fa bene a muoversi su quel fronte? Credo ci sia un po un esempio da seguire, inoltre cè un allenatore spagnolo e le scelte diventano diretta conseguenza. Dovremo cominciare ad acquisire quel tipo di mentalità: la forza del mercato spagnolo è nel credere nei loro vivai. Prendiamo il Barcellona: lossatura della squadra fa forza sull80% di giocatori nati in quel paese. Dobbiamo cercare di integrarci con quella mentalità, trovando una vena di umiltà che ci possa permettere di tornare grandi. Le piace Stekelenburg? Per quelle volte che lho visto, mi è sembrato interessante. Certo, non venderei mia madre per averlo però è un buon investimento. E poi sono dellavviso che quelli meno emotivi funzionano sempre di più e lui, un nordico, potrebbero dare il giusto apporto sotto il profilo della mentalità Qual è il giocatore in partenza che tratterrebbe ad ogni costo? Menez lo considero un grandissimo talento ma non si capisce come mai non riesca ad esplodere. Per letà mi terrei lui. Senza dimenticare Vucinic: per forza e determinazione non ha eguali, è un attaccante che adoro e vorrei rimanesse alla Roma. Quando è in forma e decide di giocare non ha eguali.