La penna degli Altri 29/07/2011 11:28

Canovi: «Stekelenburg? Il miglior colpo fino ad ora»



E’ l’uomo giusto per difendere i pali della Roma». Di nomi ne sono circolati molti, ma probabilmente è stato scelto il migliore: «Se a Trigoria avessero voluto prendere Kameni o altri portieri di cui si è parlato, fossi stato in loro avrei puntato su Curci, che non reputo inferiore al camerunense. Con Stekelenburg, invece, si è fatta una scelta di primissimo livello, perché lo reputo uno tra i migliori portieri al mondo», si è detto certo il procuratore.

Quindi averlo pagato 6 milioni è un’altra nota positiva... «La Roma per Stekelenburg ha fatto un ragionamento molto semplice: si sarebbe svincolato. L’Ajax, rischiando di perderlo a parametro zero, non avrebbe potuto pretendere cifre alte», dice Canovi. Semplice. I tifosi, ora, dovranno aspettarsi un abile nelle uscite, o reattivo tra i pali? «Nelle uscite è molto abile, è forte fisicamente e sa farsi rispettare in area di rigore - spiega Canovi-. Se a ciò si aggiunge il fatto che è bravo anche tra i pali e che nonostante l’altezza non ha mai palesato problemi sui tiri bassi, direi che non ha lacune. Ripeto, è un dalle grandi doti. Completo». La Roma, però, prima del si è regalata molti altri colpi. Secondo Canovi validi: «Non conosco Josè Angel Valdès, l’ho visto giocare soltanto un paio di volte e non me la sento di dare giudizi. Ma Lamela mi piace molto, anche se è un giocatore da “rifinire”. Si deve adattare al campionato italiano, ci vorrà un po’ di pazienza per vederlo esprimersi al meglio, ma in prospettiva è un grande acquisto», assicura il procuratore. Lo stesso dicasi per Bojan: «Uno che vanta una trentina di presenze nel non può che essere un grande giocatore. Non a caso i catalani si sono assicurati una clausola per il controriscatto. Loro i calciatori di valore vogliono tenerli. Il ragazzo è già pronto e migliorerà -prosegue Canovi-, anche perché conosce l’allenatore».



In difesa, invece, è arrivato Heinze. «E’ un acquisto tutto sommato buono -dice-, soprattutto perché la Roma spenderà solo per l’ingaggio». Insomma, per Canovi il diesse si sta muovendo bene. «Mi aspetto, però, ancora qualche acquisto. Burdisso si dovrà operare, credo, per cui servirà un altro difensore. Ma mancano anche un paio di uomini in mezzo al campo, di cui uno nel ruolo di esterno».

Fernando può essere un colpo appetibile? «Andrebbe bene, ma costa molto», avverte Canovi. Che sul fronte partenze qualche rammarico lo ha: «Reputo Mexes e Menez perdite dolorose per la Roma, ma non sono da addebitare alla nuova proprietà. Il primo è partito mesi fa, mentre il secondo voleva andare via e quando è così non c’è nulla da fare. Vucinic, inoltre, è un grande giocatore: se parte, come sembra, dovrà essere sostituito degnamente».



Le qualità di Menez e Vucinic sono indiscutibili, ma sul campo poi è andata diversamente: «Nella stagione appena terminata è capitato a tutti di giocare male -fa notare Canovi-, per cui non direi che il francese abbia meritato la cessione per questo. Altrimenti la Roma rimarrebbe solo con . Guardate Milito: ha giocato male, la scorsa stagione, ma per me resta un attaccante invidiabile, lo comprerei anche subito». Un giudizio sul nuovo allenatore della Roma? «Posso parlare soltanto bene di Luis Enrique, anche perché l’ho suggerito io a , pur non essendomi intromesso nell’operazione », rivela Canovi. «Non credo che tradirà le attese -prosegue il procuratore- dovrà soltanto essere supportato dalla società e dalla squadra, perché il suo, più di altri, è un calcio che va assimilato. Bisogna dargli tempo e i giocatori dovranno capirlo. Hanno i mezzi per farlo. Sono dell’avviso che potranno arrivare risultati, sia sul piano del gioco che concreti, ovvero vittorie. Diamogli tempo e maniera», ha concluso Canovi. All’inizio della nuova stagione manca una mesata, che idea si è fatto delle varie squadre? «Spesso i migliori affari si fanno a fine agosto, per cui ancora non si può giudicare. Se iniziassi a ipotizzare le posizioni di classifica della prossima stagione direi cose sbagliate. Non me la sento di sparare a caso, a mercato aperto». Una cosa, però, ci tiene a ribadirla: «Lamela, Bojan e Stekelenburg sono acquisti di grande valore».