La penna degli Altri 10/06/2011 10:50

Vucinic, incontro a inizio settimana

IL ROMANISTA - 
Se ne riparla la prossima settimana. La Roma, o meglio , e Alessandro Lucci si incontreranno tra qualche giorno per discutere del futuro di Mirko Vucinic. Che è stato la scintilla che ha fatto innamorare Thomas DiBenedetto con quel gol in tuffo all’Inter dello scorso 25 settembre. Era la sua prima rete in campionato, in anticipo rispetto alle abitudini del montenegrino che di solito esplode da metà ottobre in poi. Sembrava un bel segnale, e invece la sua stagione è stata deludente. Tanto da mettere in dubbio la sua permanenza nonostante l’apprezzamento nei suoi confronti degli americani. Nei giorni scorsi si sono fatte insistenti le voci di un possibile passaggio alla o al . Lucci, a proposito della formazione di Mazzarri, a Radio Crc ha detto: «Con il non ho mai avuto contatti e non credo che il club partenopeo abbia mai contattato la Roma. per qualsiasi giocatore è diventata una piazza ambita».

L’incontro tra e Lucci sarà quindi la chiave per conoscere il futuro di Mirko. In quella occasione si parlerà del progetto Roma e del ruolo che il montenegrino potrebbe avere in questo progetto. Dall’attacco alla porta. Tra i pali il prossimo anno non ci saranno né Doni, né Julio Sergio. Il primo dovrebbe andare al Liverpool, mentre il destino del secondo è ancora tutto da decifrare. Ma quello che più interessa ai romanisti è il nome di chi li sostituirà entrambi. Anche perché si è sempre detto che quella del è una priorità assoluta del mercato. Il nome più gettonato negli ultimi giorni è quello di Emiliano Viviano, del , classe 1985. Che intervenendo a Rete Sport non ha negato di gradire il trasferimento nella Capitale per la prossima stagione: «La Roma? A chi non piacerebbe - ha detto - ma voglio aspettare che sia tutto chiaro tra Inter e ». Sì, perché Viviano è in comproprietà tra i due club e potrebbe anche andare a Milano a fare un anno come secondo di Julio Cesar («non mi dispiacerebbe certamente, è un fenomeno»). Ok, l’Inter. Ma la Roma? E’ un’ipotesi possibile? «Il contatto c’è stato - spiega -, ma è ancora presto. Poi sono stato in Nazionale e da lì è difficile gestire tutto».