La penna degli Altri 01/06/2011 10:13
Ulivieri: "Date tempo a Luis Enrique"
Sono passati 10 anni esatti, adesso è Renzo Ulivieri il presidente dellAiac e voce fondamentale nel Settore Tecnico, e si parla di Luis Enrique, 41 anni, allenatore del Barcellona B come prossimo tecnico della Roma.
Uno straniero giovanissimo sulla panchina di un grande club. E una sconfitta per lAssociazione Italiana Allenatori Calcio?
«No, non è una sconfitta, nè per lassociazione, nè per il Settore Tecnico. Esiste un mercato aperto. Anzi, siamo stati noi italiani a muoverci in ritardo, a uscire dal Paese quando altri lo facevano da tempo».
Perchè, secondo lei, la Roma sceglie Luis Enrique?
«Perché è convinta della scuola del Barça, una scuola che lui conosce a fondo».
Poco fa, proprio qui a Coverciano, Buffon parlava però dellimpazienza del calcio italiano.
«Discorso giusto e da fare proprio sul nuovo probabile allenatore della Roma: se prendi uno come lui, non gli puoi concedere solo 6 mesi, non puoi pensare che metta la Roma sulla strada del Barcellona in un attimo».
Ci sono stati altri esempi contrari, anche in questa stagione...
«Sì, quello di Benitez. Ha cominciato a far vedere qualcosa di quel tipo di calcio e lhanno messo fuori».
Faticherà il tecnico barcellonista a Roma?
«Conosco bene Sabatini perché è stato un mio giocatore a Vicenza, è un grande intenditore di calcio e se prende un allenatore di quel tipo lo fa perchè dietro cè una politica, una strategia».
Resta sempre il rischio: un debuttante straniero in un grande club di una grande città.
«Quando punti su uno straniero ti metti sempre a rischio. Appena ha lasciato il nostro calcio, Mourinho ha detto che dellItalia gli manca la guerra tattica. Uno si ritrova a giocare contro 10 moduli diversi, contro la difesa a 3 di Mazzarri, contro quella di Guidolin, insomma è tutto più complicato».
Le grandi puntano sugli Under 45: Allegri, Leonardo, Conte, Mihajlovic, Luis Enrique. Non sarà anche per risparmiare un po di ingaggi?
«Anche per questo. Quando passai dalla Primavera della Fiorentina alla Ternana, in Serie B, il direttore sportivo della società, Cardillo, parlando dellingaggio mi disse: Oh, ti diamo una grande opportunità, dovresti essere tu a pagare noi. Un allenatore guadagna di più quando scende di categoria, se sale guadagna di meno. Non so se questo è anche il caso di Luis Enrique, che deve lasciare il suo Paese. Ma posso dire che tutto è risparmio con un giovane, anche sul mercato: chi arriva adesso non può essere troppo intransigente».