Eppure la Roma è una società quotata in Borsa. Un grande problema sono i troppi giocatori in rosa, la loro età elevata e i loro stipendi non sostenibili con un piano di risanamento: Julio Sergio (2014), Doni (2012, ma con il «giallo» della scrittura privata fino al 2013), Riise (2012), Brighi (2014), Pizarro (2013), Simplicio (2013), Borriello (2014). Vendere è ancora più difficile che comperare e Sabatini lo sa bene. I più vicini a una cessione sono Menez e Riise. Per il francese, 24 anni, un talento indiscusso ma quasi mai messo al servizio del gruppo, dovrebbe arrivare entro fine settimana un’offerta del Paris Saint Germain. Alla nuova dirigenza francese piace l’idea di presentarsi (anche) con un ragazzo «di casa» e Menez è della banlieu 94. Si può fare per 8 milioni? Riise ha estimatori in Premier League: sembrava vicino al Newcastle, mentre adesso sembra essersi fatto sotto il Southampton, neopromosso in seconda divisione e con piani ambiziosi per salire immediatamente in Premier League. Il prezzo? Tra i 4 e i 5 milioni di euro. Particolarmente caotica la situazione dei portieri. Sabatini sta per chiudere per Stekelenburg, ma così la Roma avrà a bilancio 5 «guardiani» : l’olandese, Doni, Julio Sergio, Curci (riscattato alle buste) e Pena. Più il giovane Pigliacelli, campione d’Italia con la Primavera. Un lusso che non potrebbe permettersi nemmeno il Real Madrid. Figurarsi una squadra che deve «tagliare»