La penna degli Altri 03/06/2011 12:15

Roma, un Diavolo di avversario

IL ROMANISTA (V. META) - 
C’è una voglia di rivincita lunga cinque anni chiusa nei borsoni della Roma, partita ieri da Trigoria con destinazione Lucca, dove domani contenderà al Milan una semifinale scudetto che manca dalla stagione dell’ultimo tricolore. Quando il sorteggio di Montecatini ha stabilito gli accoppiamenti dei quarti, Alberto aveva accolto la sfida con i rossoneri con una certa tranquillità: «Arrivati a questo punto, sono tutte ottime squadre». Il Milan di Giovanni Stroppa, a sua volta cresciuto nel settore giovanile rossonero, ha chiuso al terzo posto il girone B, dietro a Varese e Atalanta e per accedere alle finali è dovuto passare attraverso due turni di playoff: nel primo ha eliminato l’Empoli (3-1), nel secondo la quotatissima Inter vincitrice del Viareggio, al termine di una gara decisa dai calci di rigore, dopo che Beretta e Pasini avevano ribaltato il vantaggio iniziale di Dell’Agnello, per poi farsi raggiungere sul 2-2 da Benedetti. Sette errori consecutivi dal dischetto, grande protagonista il rossonero Riccardo Piscitelli con tre parate e alla fine la spunta il Milan, che si presenta a Montecatini come una delle favorite per la conquista del titolo. «De Sciglio, Calvano, Beretta e Fossati faranno il ritiro con la prima squadra», ha annunciato la scorsa settimana Adriano Galliani.

DIFESA L’exploit di Piscitelli nel derby che ha aperto ai rossoneri le porte dei quarti conferma la stagione in crescendo del classe ’93, che ha tolto il posto a Di Fabio (di un anno più grande) e in Under 18 si alterna con il romanista Pigliacelli. In difesa spicca l’esperienza dei ’91 Michelangelo Albertazzi (nazionale Under 20), Andrea De Vito e Nicola Pasini, che però è squalificato contro la Roma. Nazionali Under 19 sono i tre ’92 Mattia De Sciglio, Luca Ghiringhelli e Mario Sampirisi (squalificato), tutti terzini. La difesa rossonera ha chiuso la regular season con 24 reti al passivo.

CENTROCAMPO La regia della squadra di Stroppa è nelle mani del ’93 Simone Calvano, nazionale Under 18, classe, personalità e un lancio millimetrico. Accanto a lui Marco Fossati, classe ’92, alle spalle un Mondiale Under 17 e tornato in rossonero dopo una parentesi all’Inter. In alternativa c’è il ’91 Luca Santonocito Il vero pericolo però sarà il ritorno in Primavera del tedesco Alexander Merkel, 3 presenze con Allegri in serie A, due in , in una delle quali è pure andato a segno. Non ci sarà invece il gigantesco Rodney Strasser, classe ’90 dalla Sierra Leone e da due anni in prima squadra (quest’anno 5 presenze e un gol): il Milan ha annunciato che lo aggregherà alla Primavera solo in caso di qualificazione alla semifinale.

ATTACCO Sospiro di sollievo per Stroppa che recupera Simone Verdi, fantasista classe ’92 dal talento vero che aveva fatto temere il peggio con la distorsione alla caviglia rimediata in Under 19. Con lui c’è l’altro azzurrino Giacomo Beretta, unico esordiente italiano in serie A con Allegri. Non è finita: il reparto è completato dal figlio d’arte Simone Ganz (classe ’93) e dal ’92 Adrià Carmona. L’attacco del Milan è stato il migliore del girone B, con 55 reti segnate.