La penna degli Altri 08/06/2011 11:44

Roma, deleghe firmate Sensi

UNICREDIT -Intanto l’Istituto banca­rio di piazza Cordusio ha fissato il suo Consiglio d’amministrazione per il 21 giugno per ratificare ilVendor Loan,quindi per dare il via libera al finanziamento di 30 milioni inserito negli accordi del 15 aprile scorso a Boston. Probabilmente il tut­to è motivato dal fatto che la banca avrebbe in­teresse a far scavallare nel secondo semestre la cessione della società giallorossa. La data fissa­ta per il closing, a questo punto, dovrebbe slitta­re al 7-8 luglio, comunque entro il dieci, con la firma sui contratti definitivi per il passaggio del­le quote alla nuova società controllante, la Neep Roma Holding, con il 60 per cento agli america­ni e il 40 per cento a Unicredit. C’è la possibili­tà di accelerare i tempi con la cooptazione di due o tre elementi nuovi nel Cda della Roma. Di Be­nedetto dovrebbe essere nella Capitale ai primi di luglio e sarà lui a presentare Luis Enrique. Il tecnico spagnolo, comunque, non è escluso che possa arrivare a Roma già nei prossimi giorni, ma su questo la nuova società ha preferito nondare nessun tipo di anticipazione.

CONTRATTI -Gli incontri, intanto, continuano: da una parte i legali dello (per gli americani), dall’altra quelli dello studio Grimal­di (Unicredit). Tra le non poche cose che ci so­no da sistemare, c’è soprattutto la questione dei contratti di finanziamento. Mister Tom DiBene­detto non li ha ancora in mano, an­che se si sta discutendo da giorni sulla questione. Il fatto è, come ab­biamo detto, che comunque non possono essere operativi fino al giorno del Cda di Unicredit ( 21 giugno). Una volta che sarà tutto ratificato, dopo sarà necessario soltanto qualche giorno per chiu­dere il tutto. C’è anche da aggiun­gere che un po’ tutte le parti in causa stanno seguendo con incre­dulità e pure una certa irritazione la nuova vicenda del calcio scom­messe che sta coinvolgendo il no­stro calcio. Mister DiBenedetto viene tenuto quotidianamente ag­giornato sull’evolversi, nella con­vinzione che la Roma non potrà esserne coinvolta. Anzi, tutte le parti in causa stanno seguendo con grande interesse la vicen­da, anche per verificare se, in qualche caso, ci siano gli estremi per convocare, eufemismo, qualcuno in Tribunale. Non ci si può dimentica­re, del resto, che la società giallorossa è quotata in Borsa e sia nella vicenda , sia per -Roma, si è verificata qualche esage­razione, e pure questo è un eufemismo, che non ha fatto piacere a nessuno al di qua e al di là del­l’Atlantico. Dove, mister DiBenedetto, è in impa­ziente attesa di poter partire per ripresentarsi a Roma, essere nominato il nuovo presidente e da­re il via a quel progetto con cui vuole riportare la società e la squadra nell’elite del calcio italia­no ed europeo.