La penna degli Altri 18/06/2011 10:46
«Roma, cambieremo il calcio»
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Discontinuità Se voleva rompere col passato, indubbiamente Baldini costretto fino ad ottobre nel doppio ruolo di general manager dellInghilterra e d. g. in pectore della Roma cè riuscito. Tra i «vecchi» dirigenti romanisti che lo hanno ascoltato parlare per 20 ininterrotti, qualcuno ha recepito subito, cogliendo «il senso della sfida, il valore dellopportunità» ; qualcun altro si è mostrato più duro di comprendonio, perché insoddisfatto dellincarico che gli è stato prospettato o restio a mollare antichi privilegi. Tutti, però, al termine della riunione di ieri mattina, a 10 anni esatti dallultimo scudetto, erano concordi nel dire che «il progetto-Roma è interessante, lorganizzazione di alto profilo» . Incarichi Lui alluscita ha rinviato più in là per ulteriori dettagli. «Tra un paio di settimane saprete tutto» , ha detto ai cronisti. Daniele Pradè, il direttore sportivo uscente, i dettagli li conosce già ed evidentemente lo soddisfano. «Sarà una Roma di altissimo livello sotto il profilo organizzativo, ben strutturata, darà grandi soddisfazioni» . Eppure, proprio Pradè sta riflettendo sullopportunità o meno di restare a bordo: con Baldini d. g., Sabatini d. s., il suo assistente Frederic Massara, Claudio Fenucci direttore amministrativo con deleghe istituzionali (cera anche lui alla riunione), che spazio gli resta? Sicuramente non il ruolo di campo che vorrebbe continuare a ricoprire. Gli altri chiamati a rapporto ieri resteranno tutti a bordo, chi con lo stesso incarico, chi con meno potere, chi per un tempo limitato: Elena Turra continuerà a gestire la comunicazione e verrà affiancata da Daniele Lo Monaco; Vito Scala tornerà a occuparsi solo esclusivamente di Francesco Totti; Cristina Mazzoleni si occuperà dei conti per il tempo necessario ad accogliere Claudio Fenucci e un altro funzionario.
Si parte Distribuiti gli incarichi, chiarite le strategie, da oggi la macchina-Roma dovrà scattare sul serio. Il tempo stringe, su tutti i fronti: passaggio di proprietà (ma UniCredit potrebbe far slittare ulteriormente il closing alla metà di luglio), campagna abbonamenti, lancio delle nuove maglie, presentazione di Luis Enrique, soprattutto il mercato. Walter Sabatini dopo una ventina di minuti ha abbandonato la riunione. «Scusate, vado a lavorare» . E infatti nel resto della giornata ha fatto qualche passo avanti per Lamela, alimentato la pista Pastore, registrato il rifiuto di Doni ad accettare il Liverpool e le parole di Alessandro Lucci su Vucinic. «Dobbiamo capire se per Mirko cè ancora una strada a Roma...» . Lagenda di Sabatini è fitta: oggi incontrerà Bruno Conti, lunedì riceverà il Bologna per Viviano e Ramirez, martedì volerà a Barcellona a risolvere qualche complicazione sopraggiunta per Bojan Krkic.