CORSPORT (R. CESARENO) - 
«Se ne stia fuori e veda dove è pos­sibile stringere. In Italia abbiamo tempo », più meno questo l’invito rivolto da De Laurentiis a Riccardo Bigon. Ormai il braccio destro del patron viaggia per l’Europa. Barcellona, Lon­dra, Tolosa, Dusseldorf. I sondaggi avviati so­no tanti. E riguardano soprattutto calciatori che non superano i 25 anni, come ha precisa­to ieri De Laurentiis a margine del convegno degli industriali campani tenutosi all’Acca­demia Aeronautica di Pozzuoli: « Non ci sa­ranno fuochi d'artificio ma investimenti cor­retti per una crescita costante. Anche perché quest'anno e il prossimo ci sarà ancora Maz­zarri e noi andremo avanti as­secondando le sue idee. Se ci sarà ancora dopo, lo ringra­zierò, e sennò ci sarà qualcun altro che ci dirà che il suo ti­po di gioco è differente ed ha bisogno di altri elementi. Per questo gli investimenti si fa­ranno in prospettiva ed è me­glio comprare giocatori di 20, 21, 22, 23 e 24 anni piuttosto che di 26, 27, 28 e 29 anni ». Nel frattempo si è parlato an­che di Pizarro della Roma che giovane non è. Ma per la Champions occorrono ele­menti di esperienza accanto ai giovani ed il cileno ne ha da vendere. Dipende dal costo dell’operazione e dall’ingaggio che intende percepire il trentaduenne regista. E’ un’idea. 



PRESSING - Se l’identikit del giovane rispon­desse al nome di Vidal, il presidente ha finto di non sentire. Ma Bigon è in contatto con i di­rigenti dal Bayer Leverkusen. Aspetta una risposta, mentre sta cercando di sistemare Sosa all’estero per liberare la casella dell’ex­tracomunitario. Per Vidal, contratto in sca­denza nel 2012, il Napoli ha il placet del gio­catore, manca solo l’accordo con il club. Vo­eller, ds del Bayer, però, non recede: chiede almeno dodici milioni di euro. 



PISTA NUOVA - Bigon ha scandagliato anche il mercato francese, raccogliendo informazioni su Etienne Capoue, centrocampista del Tolo­sa, 23 anni, alto 1.89 per 80 kg, altro elemen­to molto duttile nonchè già nazionale Under 21 (va scadenza di contratto nel 2013). Inte­ressa, altrochè. E sarebbe stata formulata an­che una proposta economica non disprezza­bile. Dovranno far sapere. 



CRISCITO - Rinviato apposta l’appuntamento che Bigon aveva con D’Amico, procuratore di Criscito. Trovandosi all’estero, non sarebbe stato possibile. Ma sul mancino si è espresso così De Laurentiis: « Mi sono indirizzato ver­so Criscito perché è uno che è stato lontano da Napoli tanto tempo. Spero di non fare l' er­rore che ho già fatto nel passato. Sapete co­me la penso: volevo una squadra fatta di so­li napoletani, ma non sono ve­nuti quando eravamo in C e in B. Poi mi sono stancato e, forse, bene ho fatto perché quando uno è troppo radicato a Napoli le pressioni del terri­torio si esercitano più facil­mente e questo non deve ac­cadere ». Per il patron, Crisci­to, come se fosse già in azzur­ro. De Laurentiis ha glissato parecchio su Inler, invece, in­vitando tutti ad avere pazien­za: « Quando presi Cavani nessuno se lo filava e tutti a piangere per la dipartita di qualcun altro (Quagliarella, ndr). E poi tutti a dire quanto è bravo Cavani dopo aver vi­sto che segnava. Bisogna smetterla di fare il fantacalcio. C’è tempo fino al 31 agosto ». 



HAMSIK - « A me queste offerte non arrivano mai », ha aggiunto alla presunta offerta del Manchester City per Hamsik di 40 milioni di euro. Poi ha sottolineato: « Qualcuno con ma­nia di protagonismo si presenta dicendo di parlare anche a nome mio. Ma è pura fanta­sia ». C’era anche il presidente Napolitano a Pozzuoli: « Ci siamo salutati cordialmente e sarebbe una bella idea invitarlo per la prima di Champions al San Paolo». Poi ha conclu­so su Campagnaro: « Ci sentiamo in continua­zione e sta per raggiungerlo anche il nostro medico sociale, De Nicola ».