La penna degli Altri 03/06/2011 17:29

Luis Enrique, è fatta. Totti: ''Champions e smetto''

IN ARRIVO - Tra Luis Enrique e la Roma, ormai, manca solo la firma. Superate le questioni sullo staff e le incertezze della moglie del tecnico. Che, a questo punto, attende soltanto di mettere piede a Roma per conoscere à e squadra che dalla prossima stagione saranno le sue. Nonostante in Spagna, e soprattutto a , non si siano ancora arresi: il sito di Mundo Deportivo rilancia oggi la candidatura dell'asturiano per l'Atletico Madrid con un titolo inequivocabile: "El favorito". Spazio per ripensamenti, però, stavolta non sembra essercene. E ieri lo ha confermato lo stesso Luis Enrique: "La Roma è un dolce che non si può scartare, mi piace molto il progetto, mancano solo i dettagli". Dettagli che, a questo punto, potrebbero essere definiti a metà settimana in un incontro a Roma con , rappresentante nella capitale del nuovo progetto sportivo. Per la presentazione ufficiale, invece, l'appuntamento sarebbe rimandato a quando nella capitale arriverà DiBenedetto: sarà lui a dare il via ufficiale alla nuova era Luis Enrique.

TOTTI: "CON LA CHAMPIONS POTREI SMETTERE" - La nuova era nascente, può già contare sulle certezze di quella antica. "Sono orgoglioso di aver fatto la scelta di restare alla Roma, l'ho fatta con il cuore", giura a Radio Monte Carlo. Già, perché tra i pochi intoccabili della squadra che Baldini e hanno iniziato a costruire, c'è senza dubbio lui. Il prossimo sarà il ventesimo campionato con la Roma, l'unica maglia indossata. Senza nessun rimpianto: "La Roma ha meno visibilità di altre squadre se avessi giocato nel Real o nel Milan sarebbe stato diverso, ma aver indossato sempre un'unica maglia mi da tanta soddisfazione". Adesso invece cresce l'attesa per il futuro imminente, quello targato Usa: "Mi aspetto una grande Roma che possa vincere anche a livello internazionale, la cosa economica è la cosa più importante per un club, possono fare tanto e mi aspetto tanto da loro. A noi spetterà contraccambiare quello che ci danno". Magari centrando l'unico obiettivo che manca alla sua bacheca: "Vincere la , il resto è tutto contorno. Certo se vincessi lo scudetto non lo butto. Ma Se alzassi la coppa potrei anche smettere". Poi, un saluto alla famiglia Sensi: "Li ringrazio, siamo quasi entrati insieme nella Roma e ho conosciuto una famiglia vera che ha dato tutto alla à e alla tifoseria facendo sacrifici enormi che non tutti sanno". Da adesso, però, è un'altra storia.