La penna degli Altri 06/06/2011 10:46
Luis Enrique, ci siamo
Luis Enrique, dicevamo, arriverà: lo assicurano tutti coloro che lavorano per la nuova Roma e anche quelli che vivono lambiente catalano, a stretto contatto con lallenatore asturiano, ora ex Barça. Arriverà oggi? Difficile. Da domani in poi ogni giorno sarà buono, però. E atteso a Roma per formalizzare il tutto e per prendere possesso della situazione, quando qualcuno finalmente avrà il potere di farlo entrare a Trigoria. «Guardiola e io abbiamo parlato della Roma e mi ha detto che è un club serio e che sarebbe unottima opzione per me. Arriverà? Stiamo trattando, e per tanto, dato che è una negoziazione non dirò nulla finché non sarà conclusa. Delle altre possibilità non parlo, magari non allenerò per dedicarmi alla mia famiglia e agli hobby. Quello che di sicuro non farò è rispondere alle speculazioni. Sono ancora in trattativa, e vogliamo portarla avanti con la massima discrezione possibile», parole di Luis Enrique, celebrato dal sito del Barcellona per la grande stagione nella Liga Adelante. «Siamo molto soddisfatti, primo perché abbiamo vinto contro una squadra che giocherà la Liga, e poi perché siamo la migliore filial della storia del Barça».
Oggi Walter Sabatini - anche lui attende di essere ufficializzato per non agire solo da «libero pensatore» - ha in programma un viaggio a Milano, dove vedrà Sergio Berti, manager di Daniele De Rossi, per capire le intenzioni del centrocampista e quindi per buttare giù un nuovo accordo. E non è escluso che in queste ore il ds dei giallorossi incontri di nuovo Manuel Ferrer (già visto sempre a Milano la settimana scorsa per definire laccordo di massima), legale e manager di Luis Enrique e di De la Peña: il contratto dellex giocatore della Lazio è particolare, visto che Luis vuole che ricopra un doppio ruolo, tecnico e dirigenziale. Un appuntamento che potrebbe essere lultimo, prima dellarrivo a Roma del tecnico asturiano, quindi dellannuncio con conseguente presentazione ufficiale. A proposito: si tende a farla quando anche Thomas DiBenedetto avrà pieni poteri e si farà vedere nella capitale insieme ai suoi collaboratori e soci, a partire da James Pallotta.
Luis Enrique nelle ultime settimane ha dovuto combattere con i suoi mille dubbi e anche con la moglie Elena, che vorrebbe restare in Spagna e non è (era) per nulla convinta di seguire il marito a Roma: spostare tre bambini piccoli (uno piccolissimo, poi) non è semplice e comporta un cambio di vita che in questo momento è complicato da sopportare, ma evidentemente la carriera del marito avrà la meglio. La signora Elena preferirebbe restare in Spagna, magari trasferirsi da Barcellona a Madrid. Ecco, Madrid. Ricompare per un attimo lAtletico, che si sarebbe rifatto avanti prepotentemente. Joaquín Caparrós, lindiziato numero uno per la panchina dei colchoneros sembra essere stato nuovamente scavalcato dallex allenatore del Barça B. Questo almeno è quanto sostiene il sito de El Mundo Deportivo con una notizia comparsa online ieri nel primo pomeriggio, dal titolo Luis el favorito (per la panchina dellAtletico, ovvio) la Roma, la otra opción (al cinquanta per cento). Una sorta di doccia fredda da queste parti? Può darsi. E stato normale e facile chiedere conto di quello che è uscito in Spagna a chi Luis Enrique ha pensato di portarlo a Roma ed è convinto di esserci riuscito. «Senza avere certezze su niente e nessuno, quella notizia ad occhio e croce sembra una bufala», la risposta che arriva, appunto, da un pezzo della futura dirigenza romanista. Allora, tutto come prima. In attesa. Che Luis comunichi una decisione perché - come sostiene anche lui stesso - le società hanno bisogno di definire adesso quella che sarà la nuova stagione. "» .