La penna degli Altri 04/06/2011 10:40

La rabbia di De Rossi «Tutto falso non c’entro»

Ieri mattina il nome del capitan futuro della Roma era stato accostato all’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse, finendo sulle prime pagine di molti i giornali e nei tg. Tutto era nato da una fonte, considerata vicina agli investigatori, che aveva riferito di una intercettazione nella quale Paoloni (il del Benevento arrestato mercoledì) parlava di 4-3, consigliando l’over ai suoi interlocutori. Ipotesi spazzata via dalle parole inequivocabili dei magistrati. Una sciocchezza A smentire il coinvolgimento del centrocampista di Roma e Nazionale è stato infatti nel pomeriggio lo stesso procuratore di Cremona, Roberto Di Martino: «L’intercettazione su ? E’ una sciocchezza: ho chiesto informazioni ai miei ufficiali di polizia giudiziaria che stanno lavorando sulle trascrizione e mi è stato detto che il nome di non c’è» .

Niente da aggiungere. Anche la Gazzetta aveva dato spazio alla notizia. E naturalmente ha dato prontamente conto dell’importante smentita, su internet già pochi secondi dopo la dichiarazione di De Martino, per ristabilire la verità. , ieri a Modena probabilmente per assistere alla partita della Nazionale in modo da riprendere contatto con la maglia azzurra che presto ritornerà a indossare, ha anche aggiunto: «tutelerò la mia immagine e la mia onorabilità in sede giudiziaria contro chiunque assocerà il mio nome a questa vicenda» .

 La Roma in campo E ieri sera a fianco del giocatore è scesa in campo anche la Roma. La società giallorossa ha diffuso un comunicato sul proprio sito internet: «In relazione a talune indiscrezioni del tutto prive di ogni fondamento, così come tempestivamente confermato da autorevoli fonti giudiziarie, pubblicate in data odierna (ieri, ndr) su alcuni organi di stampa, dove il nome del calciatore è stato associato alla vicenda relativa al procedimento penale di cui si sta occupando la procura della Repubblica di Cremona, la Roma ribadisce che supporterà in ogni modo il proprio tesserato nelle sedi competenti, nei confronti di chi ha leso l’immagine e l’onorabilità di ed agirà, di consequenza, anche a tutela della società stessa e dei propri azionisti» . Moltissimi gli attestati di stima bipartisan da parte dei politici nei confronti del centrocampista. E non poteva mancare quello di Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio: « è una colonna della Nazionale e sono certo che lo resterà ancora a lungo» . Sull’inchiesta di Cremona, invece, il numero uno della Figc ha sottolineato: «Il pianeta calcio non ha difese, saremo intransigenti con chi ha sbagliato. Sono amareggiato e consapevole che il problema ci sarà anche nei prossimi anni. Abbiamo bisogno di aiuto, non possiamo accettare che questo mondo venga infangato»