La penna degli Altri 27/06/2011 11:11
La Fiorentina su Vucinic
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BRAVI E POSSIBILI - Vucinic e Amauri: mica è un segreto che il montenegrino e litalo- brasiliano siano i preferiti del diesse viola Pantaleo Corvino. Entrambi garantiscono forza fisica, personalità, doti tecniche e realizzative, motivo che rende difficile se non difficilissima la trattativa, aggiungendo poi a tutto ciò contratti molto onerosi e Corvino sa bene che l'eventuale acquisto di uno dei due non potrebbe prescindere dalla ridiscussione dellingaggio in essere. Su Vucinic c'è forte il pressing della Juventus, mentre il suo procuratore Lucci ha smentito in maniera categorica Blackburn quale possibile destinazione. La Fiorentina fa leva su Mihajlovic allenatore, e sullidea di un terzetto offensivo tutto slavo completato da Jovetic e Ljajic, oltre chiaramente a Vucinic. Quanto ad Amauri, il discorso è identico parlando di soldi, ma Corvino sta facendo opera di convincimento a 360 gradi. Vucinic o Amauri: bravi e possibili, fino a prova contraria.
VERSO IL FUTURO - Tuttaltra strada porta o a Denis Stracqualursi del club Atletico Tigre, o a Leandro DamiaodellInternacional di Porto Alegre. Qui si tratta di investimenti a lunga gittata, ma pronti subito, andando a prendere gli attaccanti tra i più in vista rispettivamente dArgentina e di Brasile. Ventiquattro anni da compiere Stracqualursi ( 19 gol in stagione), 22 a giorni Damiao che nella recente Libertadores ha dato spettacolo con 4 reti e altrettanti assist in 8 gare giocate. Nemmeno lo status da extracomunitario del talento dellInternacional sarà a breve più un problema. Problema che, per tutti e due è rappresentato invece dalla concorrenza: Stracqualursi (seguito da Napoli, Roma e Catania) piace alValencia, Damiao al Tottenham.
ALTERNATIVE IN CORSA - Infine, le classiche varianti da prendere in considerazione, la prima Robert Acquafresca che al Genoa non sembrano intenzionati a tenere. La seconda, Emanuele Giaccherini. Niente a che vedere con Gilardino, però gli spazi a Cesena si sono ristretti per la punta tascabile ed è una condizione utile a rafforzare la voglia tutta personale di misurarsi lontano dalla squadra che lha valorizzato.