La penna degli Altri 19/06/2011 11:17

Il caos calmo assomiglia a uno tsunami

L’ultimo tassello ieri dopo la riunione tra e Conti, un pezzo storico della Roma quarant’anni in giallorosso, che ha preso tempo e martedì deciderà cosa fare del suo futuro. Il ruolo di responsabile del settore giovanile è stato dimezzato (primavera e allievi già nelle mani di Luis Enrique) e quello di ambasciatore giallorosso in giro per il mondo assomiglia più a un esilio che non a una vera chance di crescita all’interno del nuovo gruppo per l’ex campione del mondo che molto probabilmente lascerà. Ma è solo l’ultimo di una serie di passaggi che hanno l’obiettivo chiarissimo di «dare un taglio col passato». Pradè può restare ma non nell’area tecnica che è quella nella quale ha operato fino a un mese fa. La Mazzoleni è stata «ridimensionata» dopo le libertà avute nell’ultima gestione e adesso dovrà far conto con piombato a Trigoria con il chiaro intento di prendere in mano l’area economica della Roma targata Usa. Il settore medico è stato affidato a Gemignani, uomo di fiducia di Baldini, che nemmeno è arrivato e già ha dovuto fare i conti con i meccanismi clientelari che hanno predominato nel recente passato e dai quali sta cercando di smarcarsi.

L’area comunicazione verrà rivoluzionata e potenziata: resta Elena Turra (alla faccia dei «bugiardi costituzionali») e arriva al suo fianco un giornalista sportivo «vero». Una roba normale per una club di livello internazionale come sarà la Roma del futuro. «Sarà una comunicazione attiva e non passiva» il concetto di massima in baldinese, che toccherà non solo i rapporti con la stampa ma anche il canale tematico e tutto il «media» che ruota attorno al club. Basta? Forse no, ma per iniziare come «caos calmo» non c’è male... E pensare che Montali aveva detto di esser stato l’unico a «saltare»: forse alla fine è andata meglio a lui. Ottimizzatore!