La penna degli Altri 08/06/2011 11:42

De Rossi: "Primavera, vola in finale"

SOGNO FINALE - Non guarda oltre . Il sogno è la finalissima in pro­gramma domenica sera, sempre a Pi­stoia, contro la vincente tra e Varese (che si affronteranno domani sera), ma non carica i suoi di troppe re­sponsabilità. Dal ritiro di Montecatini, dall'Ho­tel Belvedere, i baby giallorossi non hanno pensato ad altro che a questa semifinale. Han­no rivisto il quarto di fi­nale in cui hanno battu­to ed eliminato il Milan, ma soprattutto hanno cercato di assimilare gli errori com­. Concedere trenta minuti (come avvenuto sabato) a questo , in­fatti, potrebbe diventare pericolosissi­mo. Rispetto all'undici che ha battuto i rossoneri, non cambierà nien­te. Potrebbe entrare in corsa per un po­sto Mladen, rientrato dalla Under 21 romena. La Roma punta tutto sui suoi baby talenti: Montini proverà a ripe­tersi. In ballo c'è una finale che manca dalla stagione 2004/05, quando i gial­lorossi conquistarono poi lo scudetto.

IL - Il , rispetto ai quarti con la Lazio, dovrebbe cambiare sol­tanto un giocatore. Tor­na titolare, al posto di Piras, Enej Jelenic, esterno con particolare propensione offensiva che ha già esordito con la prima squadra in Cop­pa Italia, a San Siro con l'Inter. Corradi, il tecni­co dei rossoblù, si fida dei suoi giovani: « Siamo consapevoli dell'importante tasso tecnico dei giallo­rossi, hanno almeno quattro o cinque individualità straordinarie, a comin­ciare da Caprari e Dieme. Sarà una partita combattuta, una semifinale tut­ta da vivere, ma tra due squadre di pa­ri livello» . Tra i giocatori più forti, spic­cano il Mattia Perin, che ha giocato l'ultima partita di campionato con la prima squadra contro il Cesena, e Stefano Sturaro, mediano e punto di riferimento della Nazionale Under 18.

CURIOSITA' - Dopo la danza dell'airone e della sfinge, emblema delle scorse fasi finali del campionato Primavera, quelle che hanno visto tra i prota­gonisti Stephan El Shaa­rawy, quest'anno al Pa­dova e già uno tra i più ricercati sul mercato, arriva la “ keke slow dance”, proposta dalla premiata ditta formata da Alhassan, il giustiziere della Lazio, e Boakye, i due africani scovati dagli osservatori del club di . « Do­vremo stare attenti a Dieme, il senega­lese della Roma - ha spiegato Boakye ­, contro il Milan lui ha fatto la differen­za » .