La penna degli Altri 21/06/2011 10:42
Candela: Clichy? Un ottimo giocatore Qui può fare bene

Candela finalmente potrebbe arrivare il suo erede.
«Andiamoci piano con le etichette...»
Che fa, sfotte?
«Una semplice battuta».
Ma Clichy alla Roma è unoperazione che la convince?
«Sì, ci mancherebbe. E un ottimo giocatore, giovane e già con una notevole esperienza alle spalle».
Cè il rischio che possa pagare dazio al nostro calcio?
«Il rischio cè sempre, il campionato italiano dal punto di vista tattico è il più difficile».
In Inghilterra in effetti si gioca un calcio diverso.
«Vero, ma è altrettanto vero che in questo momento la Premier League è il campionato più importante e competitivo. Se un giocatore fa bene in Inghilterra, allora può fare altrettanto ovunque, Italia compresa».
Oltretutto Clichy arriva da una scuola come quella dellArsenal dove cè un grande istruttore di calcio come Arsene Wenger.
«Clichy sono già diversi anni che è a Londra con la maglia dellArsenal, ha fatto sicuramente dei grandi progressi rispetto a quando arrivò a Londra. Con Wenger, del resto, si va sul sicuro ».
Più bravo in fase offensiva o difensiva?
«Offensiva. Anche perché giocando nellArsenal è naturale che si faccia più frequentemente la fase dattacco».
Non cè allora il rischio che in Italia tutto questo sia controproducente?
«Non credo. Sarà importante, nel caso dovesse arrivare, il feeling che si creerà tra Clichy, il tecnico e lo spogliatoio. E io non credo che ci saranno problemi».
Scelta giusta quella dellallenatore spagnolo?
«Penso di sì, ma soltanto il campo potrà dirci se la nuova Roma ha scelto lallenatore giusto».
Con leventuale arrivo di Clichy la Roma non rischierà di rimanere orfana di francesi.
«Meglio così, ormai da queste parti cè una certa tradizione di francesi».
Non le è sembrato strano che la Roma abbia lasciato andare via Mexes a parametro zero?
«Strano è dire poco. Mexes è uno dei più forti centrali al mondo ».
Anche Menez sembra destinato ad andare via.
«Pare. E un peccato perché è un giocatore con grandissimo talento. Ma se un calciatore non vuole più rimanere, è meglio assecondarlo e cederlo».