La penna degli Altri 09/06/2011 10:55

Barcellona B: schemi, numeri e talenti

LE SCOPERTE - Luis Enrique ha creato subito una grande inte­sa con Guardiola, suo compagno di squadra nel dal 1996 al 2001. Il primo anello di congiunzione è stato rap­presentato dal modulo, il , che Luis Enrique aveva cono­sciuto da giocatore nel 1997, con l’olandese Louis Van Gaal sulla panchina blaugrana. Stesso binario tattico e parecchie affinità con Guardiola anche nei metodi legati alla prepa­razione atletica. In questo trienno, Luis Enrique ha re­galato alla prima squadra di­versi giovani di valore, a co­minciare dal mediano-regista Thiago Alcantara, figlio del brasiliano Mazinho, campio­ne del mondo con la Seleçao nel 1994. Thiago Alcantara, 20 anni, è cresciuto con Luis Enrique e ora fa parte del gruppo di Guardiola: 12 pre­senze e due gol nell’ultima edizione della Liga, tre parti­te in Coppa del Re e il debut­to in con­tro il Rubin. Ma il nuovo tec­nico della Roma ha favorito anche l’ascesa di altri talenti: dal difensore centrale Andreu Fontas, classe 1989, al terzino sinistro Marc Bartra (1991); dal centrocampista Jonathan Dos Santos (1990), fratello di Giovani (ex , ora al San­tander), alla punta esterna Jeffren (1988), venezuelano con passaporto spagnolo.

IL BILANCIO - Luis Enrique ha studiato al fianco di Guardiola, ma nell’elaborazione del suo ha tratto ispirazione anche dalle esperienze maturate con Van Gaal. Ha chiuso l’ultimo campionato con il miglior attacco della “Segunda Division”: 85 gol, primato condiviso con il Betis Siviglia. Il B è stata la squadra che ha segnato di più in trasferta: 41 re­ti. Jonathan Soriano, 25 anni, ex Espanyol, Almeria e Alba­, ha vinto la classifica dei cannonieri con 32 gol: ventotto di piede, uno di testa e tre su rigore. Nolito è stato il secondo miglior realizzatore del B con 13 reti. In totale sono sta­ti diciotto i giocatori di Luis Enrique che hanno trovato spa­zio nella classifica dei marcatori.

In porta ha alternato Olazabal (15 presenze), Miño (15) e Masip (12). Decisivo il contributo dei terzini: Montoya è sta­to il titolare sulla fascia destra, mentre Bartra si è fatto ap­prezzare a sinistra e ha richiamato anche l’attenzione di Guardiola. La coppia centrale è stata formata da Muniesa e Fontas. A centrocampo si è imposto il regista Oriol Romeu, 19 anni, un metro e 82, corsa e qualità: a scrivo­no che Luis Enrique vorrebbe portarlo alla Roma. I due in­termedi più utilizzati sono stati Dos Santos e Carmona. In at­tacco, Nolito e Edu Oriol si sono mossi vicino a Soriano, altro giocatore molto stimato da Luis Enrique.

I MOVIMENTI - Il B ha mostrato caratteristiche pre­cise: ritmi elevati, pressing, velocità di esecuzione nello svi­luppo della manovra, le sovrapposizioni dei terzini, i tagli del­le punte. Quest’anno ha segnato in media due gol a partita e ne ha incassati 62 (1,47 ogni 90 minuti) in 42 giornate. Ha vin­to una volta anche per 6-4 sul campo del Numancia. Soltanto in cinque gare non ha trovato il gol: contro il Cordoba, l’Hue­sca, il Valladolid, lo Xerez e il Betis.