La penna degli Altri 18/05/2011 10:58

Una Roma da vertice

 Baldini e , gli uomini che stanno costruendo il futuro, partono quindi da basi solide. Il primo lavora a Londra in attesa di sbarcare a Trigoria in autunno, l’altro nel suo studio a Roma dove ieri ha ricevuto il contratto da firmare nei prossimi giorni. L’incarico di verrà ufficializzato subito dopo la fine del campionato: sarà effettivo dal 1° luglio ma c’è bisogno di certificare il prima possibile la carica di direttore sportivo. Con buona pace di chi a Trigoria ci lavora adesso eppure non conosce ancora il proprio destino. Aspettando l’arrivo in Italia di DiBenedetto e del suo socio Pallotta, la scelta del nuovo allenatore è entrata nel vivo. La «lista A» comprende soluzioni non più percorribili: Guardiola, Villas Boas e Wenger. Se il fallimento del traguardo- non stravolge la programmazione finanziaria, il progetto tecnico ne risente eccome. E allora il successore di Montella uscirà da una «lista B» piena di tecnici stranieri e giovani. Tra questi ci sono sicuramente Didier Deschamps, contattato da Baldini nei giorni scorsi e in procinto di lasciare il Marsiglia (ha una clausola liberatoria da 3 milioni di euro), il collega francese che oggi dovrebbe soffiargli lo scudetto lo scudetto con il suo Lilla e il portoghese Domingos dello Sporting Braga, avversario oggi di Villas Boas nella finale di Europa League e, a quanto pare, già in parola con lo Sporting Lisbona.

Sensazioni? Tra i tre Deschamps è l’unico davvero in corsa. Come Delio Rossi: l’ex laziale è il solo rappresentante italiano della lista. E non è ai primi posti. Si lavora sodo anche sul mercato. Serve un e diversi indizi portano a De Gea dell’Atletico Madrid e Rafael del Santos. Quest’ultimo è extracomunitario, come l’esterno croato Tomecak: un altro assai gradito a ma al momento non tesserabile.

 

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