Clicky

La penna degli Altri 05/05/2011 10:48

Totti l'anti Ibra

Ora è tornato. Affamato più che mai: pare abbia promesso a Galliani il gol dello scudetto. Quattordici gol è lo stesso bottino di in campionato. Il capitano romanista lo ha raggiunto nella classifica marcatori dopo la doppietta di Bari. Eccolo l’erorcista di Montella:Totti resta l’arma principale di una squadra che viaggia in altalena. L’esempio più recente: convincente con il Chievo, imbarazzante al San Nicola a distanza di una settimana. Da un paio di mesi la continuità appartiene soltanto al capitano, uno abituato a dare parecchi dispiaceri al Milan. A 20 anni stupì l’Italia segnando un gol fantastico ai rossoneri: pallonetto d’esterno all’angolino e Olimpico in delirio. Quello è stato il primo segnale nitido di un campione che stava nascendo. Nei tanti incroci in carriera contro il Milan ha segnato altre nove reti, di cui tre in coppa Italia: tutte su punizione e tutte inutili nella doppia finale persa nel 2003. Ibrahimovic non è stato da meno e alla Roma ha fatto malissimo. La prima volta quando vestiva ancora la maglia dell’Ajax in nel 2002 e Franco Baldini, allora direttore sportivo, provava a portarlo a Trigoria. Poi una doppietta contro Spalletti ai tempi della e altri due centri da interista, più un timbro decisivo nei quarti di coppa Italia nel 2009. Ma il dispiacere più grande ai romanisti lo ha dato a distanza, regalando lo scudetto 2008 all’Inter con la doppietta di Parma mentre la Roma a Catania iniziava a cucirselo sul petto.

Sabato non può fare altrettanto. Lo scudetto del Milan è ormai una certezza nonostante Berlusconi ricordi scaramanticamente che «se ne parla soltanto quando lo si è già cucito sulle maglie della propria squadra», ma rinviare almeno la festa è un’impresa possibile per la Roma. Altrimenti addio ai sogni . O quasi.