La soluzione più logica, quindi, vede Doni in porta, Cassetti, Burdisso, Juan e Riise in difesa, Pizarro e Brighi a centrocampo, e tre trequartisti dietro a Totti. Non resta quindi che capire chi siano i tre. Le opzioni sono molteplici, due le più probabili. La prima vede Vucinic a sinistra, Simplicio al posto di Perrotta e Taddei a destra. In questo caso, ogni interprete sarebbe nel ruolo a lui più congeniale. Un aspetto, questo, che per Montella è importantissimo. C’è poi la possibilità che Vincenzo decida di concedere un’occasione a Rosi, autore del gol vittoria contro il Bari e tra i migliori in allenamento. In questo caso, con Vucinic sempre a sinistra, potrebbe esserci Taddei trequartista e Rosi a destra. Difficilmente invece troveranno spazio dal primo minuto Menez e Borriello, seppur con motivazioni differenti. Il francese, che non era andato benissimo nel primo tempo di Bari, sembra aver perso la fiducia dell’allenatore e, almeno dall’inizio, non farà parte della partita. La speranza è che, indipendentemente da quello che accadrà in estate, Menez possa tornare ad essere quello di inizio stagione, quel giocatore capace di cambiare le partite con un guizzo e un’accelerazione improvvisa.

Discorso diverso, invece, per Borriello: l’attaccante napoletano gode della stima di Montella che non fa che ripetere come sia dispiaciuto di non potergli dare chance vista la forma di Totti. A Milano in Coppa ci sarà, causa ultima giornata di squalifica del Capitano, stasera dovrebbe partire dalla panchina, per entrare nel secondo tempo. Per giocare titolare Montella dovrebbe o arretrare Totti oppure affiancarli, scegliendo un 4 4 2 finto con Rosi e Taddei esterni. Difficile che possa accadere, a meno che Montella non decida di sorprendere davvero tutti scegliendo di mettere accanto all’attaccante che va avanti a suon di doppiette un’altra punta che invece da mesi non vede la porta. E che sogna di sbloccarsi proprio contro la sua ex squadra.