Per il resto, fuori Julio Cesar (stiramento del bicipite femorale della gamba sinistra) e Ranocchia (squalificato dal giudice sportivo). Riappare invece tra i convocati Walter Samuel. Nel frattempo, il presidente Moratti suona la carica ai suoi e precisa che la posta in palio, per quanto gli riguarda, è alta: «Sono coinvolte squadre forti, è un titolo che vale, se capiterà la finale col Milan sarà un piacere. L’aver vinto la Coppa Italia l’anno scorso ci ha portato fortuna per il triplete e quindi ci teniamo». L’amministratore delegato Ernesto Paolillo, invece, a chi lo incalza per capire già chi vorrebbe incontrare in finale, raccomanda la calma: «È indifferente, perché noi dobbiamo arrivare alla finale per conto nostro, indipendentemente da chi sarà l’avversario. Dobbiamo portare

a casa un trofeo cui abbiamo sempre dimostrato di tenere molto. Chiaro che con il Milan avrebbe anche il sapore di una rivincita, ma noi guardiamo a noi stessi, per assicurarci la finale».

L’Inter questa sera dovrebbe scendere in campo con Castellazzi in porta, Lucio e Chivu centali, Maicon e Nagatomo laterali bassi. A centrocampo, Javier Zanetti dovrebbe colmare il vuoto lasciato da Thiago Motta (che molto probabilmente non partirà titolare) e suoi compagni di reparto dovrebbero essere Cambiasso, Kharja e Coutinho (che sulla trequarti potrebbe beneficiare dell’assenza di Sneijder). In avanti, quasi sicuramente, Eto’o e Pazzini (quest’ultimo favorito su Milito). Ma non c’è soltanto la partita contro la Roma di questa sera. A Milano tiene banco anche il caso Gattuso. Il centrocampista rossonero, come noto, festeggiando lo scudetto, ha cantato -insieme ai tifosi- un coro ingiuriuso nei cofronti di Leonardo, suo ex allenatore. Ieri sono intervenuti Galliani e Moratti a cercare di smorzare la polemica.