La penna degli Altri 26/05/2011 10:43

Sabatini: Lamela? Bravo...

«Lamela è un buon giocatore», queste le poche pa­role di . Ma chi conosce bene il ds romanista sa che il solo fatto che ab­bia parlato di un giocatore è già qualche cosa più di un’ammissione dell’interesse della Roma nei confronti del ta­lento argentino. Che, intanto, ie­ri sera ha giocato con la sua na­zionale contro il Paraguay. Di si­curo è andato a vedere la partita del River di domenica scorsa, seguendo con un occhio particolare il suo preferito. E al­trettanto di sicuro si è fatto una chiacchierata con i dirigenti del club argentino che, purtroppo per lui, gli hanno ribadito come per il cartellino del giocatore non si scende sotto i venti milioni di euro. Anche perché sul giocatore il ds ha preso atto che c’è unacerta concorrenza e questo certo non favorisce la politica al ribas­so della Roma che per il momen­to è per un’offerta di poco supe­riore ai dieci milioni di euro. Si continuerà a trattare. E c’è chi assicura che a dodici milioni l’af­fare si chiuda. Un altro giocatore che sicuramente ha se­guito è Augusto Fernandez, cen­trocampista del Velez, gio­catore con un costo decisamente inferiore e che conosce e apprezza da anni.

ROMERO -Tra le altre partite che il ds giallorosso ha visto di perso­na a Buenos Aires c’è stata anche Ti­gre- Lanus con la vittoria degli ospiti per tre a zero. E i tre gol sono stati tutti realizzati da Silvio Romero, cen­travanti classe 1988, giocatore che ha lasciato una buonissima im­pressione, avvalo­rata pure da un prezzo del cartelli­no che non dovreb­be essere superiore ai due- tre milioni di euro, anche se c’è da tenere presente che è in possesso soltanto del passaporto argentino. Notizie negative ( per loro almeno), invece, a proposito di Galeano (centrale difensivo) e Stracqualursi ( centravanti) che al momento devono essere can­cellati dai possibili obiettivi del­la nuova Roma. Così come il cen­trocampista Pizarro. Ma in Ar­gentina qualcosa il club giallo­rosso farà. Dopo la metà giugno ha programmato un nuovo viaggio a Buenos Aires e da quello tornerà con qualcosa di definitivo in mano.