La penna degli Altri 03/05/2011 12:43

Rosi, gol di pancia e di cuore. L' agente: "Il tecnico lo stima"

Aleandro Rosi è un ragazzo che si fa voler bene. Un uomo spogliatoio, uno di quelli che lavora senza parlare troppo, pure quando non gioca, come spesso è accaduto quest’anno. Domenica sera, subito dopo il gol contro il Bari, Borriello l’ha rincorso sotto al settore ospiti e lo ha abbracciato, poi è stato il turno di Riise e tutti gli altri. Montella gli ha dato il 5, ma rispetto ai compagni è stato più compassato. D’altronde, Vincenzo è sempre così in panchina. «Ma a lui - le parole di Rosi a fine partita - dedico questo gol. La mia famiglia e i miei amici mi sono stati vicini, ma l’allenatore mi ha detto: "Vai e fai gol". Non pensavo sarebbe successo». E’ stato un buon profeta, Montella. Da quando c’è lui in panchina, Rosi ha avuto più possibilità rispetto a quello che succedeva con Ranieri. Tornato a Roma dopo la felice esperienza a Siena, per Aleandro si prospettava una stagione come vice Cassetti ma con molte più presenze. Un feeling mai sbocciato con l’ex tecnico e qualche intemperanza caratteriale di troppo (vedi Brescia e, soprattutto, lo sputo a Lavezzi in ) lo hanno spesso relegato in panchina, fino all’arrivo di Montella e al ritorno di Andreazzoli. I due parlano spesso con Rosi, cercando di aiutarlo a smussare certi spigoli caratteriali, e riescono a sfruttarlo come esterno sia alto sia basso.

E i risultati iniziano a vedersi: dopo l’errore di Donetsk, costato il terzo gol dello Shakhtar, la stagione di Rosi è andata in crescendo: un ottimo secondo tempo contro la , una buona partita a Udine, dove Montella lo ha schierato titolare, e il gol contro il Bari, arrivato a tempo ormai scaduto: «E’ stato un gol importante - ha spiegato - non so neanche io come l’ho colpita. So solo che l’ho vista arrivare e ho pensato solo a buttarla dentro». Quello del San Nicola è stato il suo quarto gol in serie A, il terzo con la maglia della Roma: il primo l’aveva messo a segno a Parma, il secondo, sempre a Roma, contro il Messina, domenica, invece, la sua prima rete in trasferta. Un gol da tre punti, che consente alla Roma di credere ancora in un sogno chiamato . che, se dovesse arrivare, non è detto che veda Rosi tra i protagonisti. Lo ha detto Aleandro dopo la partita, lo ha ribadito anche Davide Lippi, il suo procuratore: "Aleandro è molto felice, soprattutto perché si sta rendendo protagonista di una cavalcata. Prima non sentiva tale, per il poco spazio che aveva a disposizione. Ora però, pur continuando a non avere moltissimo spazio, si sente stimato da mister Montella e quindi sente di poter dare un contributo importante. Il futuro? Lui è in comproprietà col Siena, a Giugno si vedrà".