La penna degli Altri 06/05/2011 10:36
Roma, Totti prende la mira per la rivincita più attesa

E non importa che davanti a lui ci fosse il portiere romeno Pena e non Abbiati al quale in carriera ha già segnato 8 volte, facendo meglio solo contro Buffon (9) che potrebbe essere i l prossimo anno suo compagno di squadra nonostante le smentite di rito del suo agente Silvano Martina perché di suoi gol come quello di ieri ne sono pieni gli archivi. La speranza di Montella, che deve ancora decidere chi giocherà al suo fianco, è che possa ripetersi anche col Milan in una partita fondamentale per la Roma che sarà. Proprio contro i rossoneri, allandata, la stagione del capitano ha toccato uno dei suoi punti più bassi: in panchina per novanta minuti (al fianco di Pizarro) mentre i suoi compagni espugnavano San Siro con un gol di Borriello e con Adriano titolare. Una vittoria che si rivelò illusoria per le ambizioni scudetto dei giallorossi, ma che contribuì ad aumentare il malcontento del capitano nei confronti di Ranieri, che esplose letteralmente dopo i quattro minuti di Genova. Era il 9 gennaio e per come vanno ora le cose, sembra passato un secolo.
Perché nel frattempo è cambiato il tecnico e Totti si è ripreso la Roma non solo con i gol 10 nelle ultime 10 gare, 16 in stagione ma ritornando leader in campo e fuori. La sua vera vittoria è quella di essere finalmente riuscito a mettere daccordo tutti sulla sua grandezza, anche fuori dalla capitale. E se Lippi ieri lo ha definito «un monumento» e Capello ha detto che «è un fuoriclasse da gestire con parsimonia» , se Prandelli ha dichiarato «non ho mai pensato che fosse un calciatore finito» e addirittura Zoff, che in Nazionale spesso lo ha tenuto fuori, ha riconosciuto che «ha qualità immense» , cè ben poco da aggiungere. Col Milan, dove poteva finire giovanissimo e al quale in carriera ha già segnato 10 volte, troverà un Olimpico caldissimo -si supereranno i 50 mila spettatori di Roma-Juventus anche grazie ai circa 10 mila tifosi rossoneri -pronto a festeggiare per un suo gol. Non importa se con lo scarpino bianco come ieri o con quello nero classico. Di questi tempi, e con la posta in palio che cè, ci si può anche accontentare di un gol «normale» .