La penna degli Altri 22/05/2011 11:10
Roma, Pallotta ti guarda
In agenda James Pallotta i soldi ce lha, come i suoi compagni di avventura, non a caso avranno quote paritarie nella Roma. È il prototipo del businessman americano: capace, svelto, pragmatico. Ieri, si è concesso una giornata da turista, nel quadrilatero classico: piazza Navona, piazza di Spagna, Pantheon, Colosseo. Deve avere buon gusto, ha pranzato alla Casina Valadier, al Pincio, e lì lo hanno beccato i giornalisti. Ha rispedito al mittente le avance di UniCredit, che avrebbe voluto offrirgli la cena o almeno un caffè. Oggi, trascorrerà una mattinata di lavoro, con i sei manager che si è portato dietro e i legali dello studio Tonucci. Stasera, schizzerà via dallOlimpico alla fine del primo tempo, tanto viaggia con jet privato. Ma i suoi collaboratori, almeno alcuni, restano. E domani potrebbero presentarsi a Trigoria, per parlare di sponsorizzazioni e campagna abbonamenti e, già che ci sono, dare unocchiata ai bilanci del club con Cristina Mazzoleni e il manager UniCredit Roberto Venturini. Li avranno avvertiti dei disastri che contengono?
Occhio... Pallotta sarà già volato via, del resto si avvicina il momento del closing bisogna solo attendere lok dellAntitrust e quelli saranno i giorni di Thomas DiBenedetto, che resta lartefice delloperazione. Anche per questo, Pallotta vuole evitare che Roma Sampdoria, stasera, si trasformi in un passaggio di consegne anticipato. Incontrerà Rosella Sensi, ma difficilmente farà il giro dello stadio che lei ha in mente, tantomeno vorrà scendere negli spogliatoi per conoscere i giocatori. Gli basterà osservarli dalla tribuna Autorità per farsi unidea della squadra, per capire chi è più o meno capace, chi ha più o meno stimoli, voglia di mettersi in mostra, chi si sente più o meno coinvolto nel progetto che sta nascendo. Pallotta mastica sport da sempre, da qualche anno ad altissimo livello con i suoi Boston Celtics, pure se è basket avrà locchio clinico per certe cose. E quindi, attenzione a come vi muovete stasera, soprattutto i giocatori in bilico, quelli insofferenti di loro o messi in discussione da Baldini e Sabatini: Vucinic, Borriello, Menez, Taddei, Pizarro, Riise. È un peccato che manchi proprio De Rossi. Gli altri attenti, che Pallotta vi guarda.