LEGGO (F. BALZANI) - 
«Diciotto anni sono pochi per conoscere il futuro», cantava Venditti. Figuriamoci se di anni se ne hanno 17 e il futuro si cerca nel calcio. Eppure Gianluca Caprari sembra aver già le idee chiare. «Sono emozionato, giocare a San Siro così come all’Olimpico è un sogno ma so che non mi devo montare la testa. Ringrazio tecnico e compagni e resto a disposizione per il finale di stagione. Una dedica? Alla mia famiglia», ha detto timidamente poche ore dopo la partita con l’Inter. Ieri la sua bacheca Facebook è stata invasa dai complimenti da parte della fidanzata, degli amici e soprattutto dei tifosi, mentre il suo telefonino ha ricevuto le chiamate di Andrea Stramaccioni (il tecnico degli Allievi giallorossi) e di Francesco Totti. 

In una settimana, Caprari, ha esordito in campionato (contro il Milan) e si è misurato per 20 minuti contro Maicon e compagni mostrando tecnica, grinta e personalità. Doti che potrebbero risultare utili anche a Catania nonostante la frenata del suo procuratore, Davide Lippi: «Gianluca ha superato Menez e gli altri nelle gerarchie di Montella? Non scherziamo, sono scelte dettate dal momento». L’emergenza a centrocampo (Brighi, De Rossi e Perrotta sono out mentre Pizarro è in forte dubbio) e la scarsa vena di Menez potrebbero però convincere Montella a schierare Caprari sin dal primo minuto al Massimino. L’alternativa è il cambio di modulo (dal 4-2-3-1 al 4-4-2) e l’utilizzo di Borriello al fianco di Totti.