La penna degli Altri 20/05/2011 11:34
Peruzzi, lanello di congiunzione
IL ROMANISTA (E. MASETTI) -
Un dirigente con cui confrontarsi, che possa essere un anello di congiunzione tra la squadra e la dirigenza. E questo il ruolo che Angelo Peruzzi avrà nella nuova Roma. Un ritorno, quello dellattuale vice di Ferrara nellUnder 21, sempre più probabile. Almeno a parole, visto che si attendono ancora fatti e firme. Impossibile metterle, al momento, con la nuova società che ancora non si è ancora insediata. Quando lo farà, Peruzzi tornerà, dopo 20 anni, a Trigoria. A patto di trovare laccordo su cifre e durata del contratto. Di questo non si è ancora parlato, mentre con Sabatini, incontrato lultima volta un paio di giorni fa, Peruzzi ha affrontato il discorso inerente a quello che sarà il suo ruolo: non preparatore dei portieri, ma dirigente. Una sorta di unione tra squadra e società, qualcosa in più di un team manager e qualcosa in meno di un direttore tecnico. La nuova Roma intende poggiare sulle sue robuste spalle un ruolo molto delicato, ma Peruzzi è considerato lideale visto il rapporto che è capace di instaurare con i giocatori. Era così già quando anche lui scendeva in campo, figuriamoci adesso che può dedicarsi a questo a tempo pieno.
Peruzzi e Sabatini si sono incontrati per la prima volta un mese fa e lex portiere si era preso un paio di settimane di tempo. Una volta scaduto il tempo, si sono rivisti e tutto è diventato più chiaro. Quando si sono visti per la prima volta, il vice di Ferrara era quasi incredulo di fronte alla proposta che stava ricevendo, perché ormai era convinto che la sua carriera sarebbe stata nelle fila azzurre e a tutto pensava tranne che a un ritorno nella Roma. Con Totti si sentiva spesso, con De Rossi anche, ma da lì a lavorare - di nuovo - insieme ce ne passa. E invece, a sorpresa, ecco la chiamata di Sabatini. La volontà, da entrambe le parti, è quella di definire al più presto laccordo, per far sì che Peruzzi, come "addetto alla squadra", possa conoscere i giocatori al più presto e mettersi a lavorare fin da subito. Magari già a Riscone dove, al 99%, la Roma si radunerà per il terzo anno di fila. In quelloccasione molti volti saranno nuovi e un uomo della sua personalità sarà lideale per far formare il nuovo gruppo che verrà messo insieme. Un gruppo da cui la nuova società si aspetta la massima professionalità, negli atteggiamenti in campo e in quelli fuori: a Peruzzi è stato chiesto di far capire questo a tutti i calciatori, giovani e meno, con la convinzione che la strada per la vitttoria passi anche da questi piccoli grandi comportamenti.