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La penna degli Altri 15/05/2011 11:39

Montella: «Nessun bilancio, pensiamo a vincere»

C’è una cosa che a Montella dà più fastidio delle altre: leggere che ha legato il suo futuro al gradimento della «vecchia guardia» giallorossa: «Strano: quando giocavo ero nemico di tutti e adesso che faccio l’allenatore sono troppo amico dei giocatori. Da quando sono arrivato, lo dico con molta sincerità, non c’è stato nessun giocatore, compreso , che mi ha richiesto di giocare in una posizione piuttosto che in un’altra. Le scelte sono state tutte mie. , nella mia prima partita, stava in panchina a . A Donetsk, partita decisiva, stava in panchina. Poi, con le prestazioni, si è conquistato il posto» . Un posto che non è più di Jeremy Menez, il giocatore che più ha deluso i tifosi e, anche se non può dirlo completamente, anche il suo allenatore: «Io e il mio staff abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità per farlo rendere al meglio. Con un po’ di presunzione dico che il rapporto è andato anche al di là del solo aspetto tecnico. Tatticamente è sempre stato sempre messo in ruoli a lui congeniali e ha giocato tantissimo, a differenza di quello che si pensa. Se sarà venduto a fine stagione? Sinceramente è l’ultimo dei pensieri, sia per Menez che per altri giocatori. Dobbiamo pensare solo a queste ultime due partite» .

E magari sarebbe bello che anche gli altri pensassero solo alle proprie partite e non a quelle degli altri. «Mi dite che Reja ha chiesto impegno a Chievo e Catania? Io preferisco richiederlo ai miei giocatori. La storia del calcio, recente e meno recente, poi la conosciamo tutti. La conoscete anche meglio di me» .