La penna degli Altri 11/05/2011 10:54

Milito-Pazzini, oltre Inter-Roma

Domande e risposte Già: perché Diego Milito potrebbe lasciare l’Inter? Perché potrebbe voler cambiare aria a prescindere, perché l’aver preso Pazzini non lo esclude di certo ma lo mette sempre in concorrenza e in ballottaggio con l’italiano che l’anno prossimo potrà giocare la , perché a domanda più o meno diretta («Resterà l’anno prossimo?» ) Leo ha risposto e no: «E’ stata una stagione sfortunata, Diego resta Diego e comunque c’è tempo per pensare al futuro» .

Dubbi Dopo aver vinto Supercoppa Italiana e Mondiale per Club, l’Inter vuole la Coppa Italia: è il target da non fallire, è biglietto da visita (e da riconferma?) per Leonardo, è elisir contro la settimana maledetta che ha visto svanire e idea di scudetto. Per questo non si può sbagliare, e per questo Leonardo stesso sta cercando di capire (dopo l’ 1-0 dell’andata, eurogol di Stankovic, ieri non convocato) se cominciare l’affondo offensivo con Milito o Pazzini al fianco di Eto’o. Detto che i dubbi ci sono anche in mezzo (Motta da subito?), il dubbio di Leo è un dubbio che potrebbe riproporsi anche fra un anno. E allora la domanda che provoca le voci di mercato è: Milito accetterà sempre di mettersi in ballottaggio con super-Pazzo?

Futuro da scrivere Bella domanda, ma non c’è dubbio che -a secondo posto acquisito -oggi il Principe voglia un finale di stagione da... Milito. Domenica contro la , Diego ha vissuto 90’ di panchina e finora è a quota 7 gol: 5 in campionato, 1 nel Mondiale, 1 in . E adesso -cercando finale e vittoria -servono benzina, gol, colpi decisivi: per dare un senso al presente ma anche al futuro. Perché non è un caso che il nome di Milito finisca spesso nelle previsioni di mercato: dire che l’argentino si gioca l’Inter è assolutamente eccessivo; dire che l’Inter aspetta Milito è assolutamente possibile. Perché è legittimo, perché è il Principe, perché in tanti si chiedono: e se la cessione scongiurata nel post-Triplete fosse solo stata rimandata al giugno prossimo? Il futuro è tutto da scrivere, senza ricadute.