La penna degli Altri 18/05/2011 10:50
Menez, un addio al veleno «Senza Montella stavo bene»

Dopo le prime due partite (Parma e Lecce) dove aveva racimolato solo 36 minuti, Montella lo ha schierato titolare in tutte le gare giocate, relegandolo in panchina solo contro il Milan, a seguito di una settimana, dove però la dirigenza aveva pensato addirittura di non convocarlo per lindolenza che mostrava negli allenamenti. Ebbene, contro Lazio, Fiorentina, Juventus, Palermo, Chievo, Bari e Inter (in Coppa Italia), pur giocando dal primo minuto, Menez ha deluso: zero gol ma soprattutto prestazioni che hanno lasciato molto a desiderare. Il francese accenna anche al futuro: «Quando finirà il campionato parlerò con i dirigenti per decidere cosa fare: i giornali dicono che andrò via». A dir la verità, il primo ad adombrare perplessità sulla sua permanenza nella capitale è stato proprio lui. Prima con unintervista a lEquipe, seguita dalle parole dellagente Migliaccio e bissate dalle sue dichiarazioni il 6 aprile: «Resto? Non lo so».
Chi invece ha già salutato è Mexes: «Posso ufficializzarlo, sono orgoglioso di essere un giocatore del Milan per le prossime quattro stagioni. Già lo scorso anno proposi alla Roma di vendermi ai rossoneri, ma non se ne fece nulla. Ho deciso di andar via durante linverno ma ci tengo a precisare una cosa: in Italia non avrei mai potuto giocare con altre maglie. Se non fossi venuto al Milan sarei andato allestero». Magra consolazione.