Clicky

La penna degli Altri 21/05/2011 11:09

Maturani: «Gli Usa qui da noi? Rivoluzionario!»

Si scusa Massimo di non saper giudicare a pieno il significato di un cambiamento di questo tipo per La Roma: «Anche perchè è ancora molto presto per poter dire cose molto sensate e io non è che mi intenda moto di finanze, investimenti e altri aspetti economici». Chi invece entra subito nel cuore dell’operazione condotta da James Pallotta e Tom DiBenedetto, che ha portato a questo "gemellaggio" Boston Roma, è un altro noto attore di grandissima fede romanista, anche lui in giuria per l’elezione della Miss giallorossa organizzata dal Roma Club Donne Romaniste e dall’Utr. Parliamo di Gabriele Marconi, volto ormai di casa a Sky. Per Marconi «la cosa che sembra più convincente in assoluto è il progetto di una Roma mondiale sia come immagine che come valore da esportare nello sport e nel calcio in particolare. Era veramente assurdo che non si fosse ancora pensato ad ampliare i confini per questa maglia.

Certo bisogna crederci e investire perchè ciò si avveri realmente, ma il ritorno nella capitale di Baldini è in questo senso una garanzia». Una voce fuori dal coro la fa sentire invece Carlos Chini, figlio del giocatore della Roma che, sia pur in poche parole, afferma di «non essere affatto convinto della voglia reale di portare la Roma ai massimi livelli da parte dei nuovi proprietari. Credo invece che per loro sia stato un semplice investimento di immagine per i loro impegni imprenditoriali americani. E poi - aggiunge - di presidenti di società attaccati alle squadre non ne esistono più. Magari mi sbaglierò...ma la vedo così». Abbottonatissime, nonostante siano Miss e siano state elette prima, seconda e terza classificata, sono, nell’ordine Giorgia Carletti, Veronica Guidi e Veronica Spasari. Per loro è importante non ripetere questa stagione che si chiude domenica. E come dar loro torto?