La penna degli Altri 27/05/2011 11:35
Luis Enrique-Roma: fatta al 99%
Luis Enrique corrisponde allidentikit tracciato dai nuovi dirigenti: giovane e con voglia di vincere. Attraverso un gioco dattacco e ben definito, sempre a petto in fuori, sui campi di provincia come nei grandi stadi dEuropa. Non questanno magari, ma dal prossimo, quando la Roma dovrà tornare in Champions League, lobiettivo minimo della stagione che sta per iniziare. Quella di Luis Enrique è senza dubbio una scelta coraggiosa, proposta da Baldini e avallata dalla nuova proprietà. I primi contatti ci sono stati in primavera: quando Guardiola ha rinnovato per un anno il contratto col Barcellona, Luis Enrique, che pure è suo amico, ha capito che per lui non sarebbe stato possibile approdare in prima squadra. E, piuttosto che allenare per altri dodici mesi il Barcellona B, ha iniziato a guardarsi intorno. Baldini, dopo aver parlato proprio con lo stesso Guardiola, ne ha sondato la disponibilità e ha preso in considerazione lidea. Nel frattempo, sono stati contattati anche altri allenatori, ma col passare del tempo la scelta è caduta sullex giocatore che in Italia tutti ricordano per la gomitata ricevuta da Tassotti durante il Mondiale americano.
In Spagna lo avrebbe voluto lAtletico Madrid, ma un po per una questione di cuore, un po per il prestigio, Luis Enrique ha scelto diversamente. Per adesso però non ha potuto firmare nulla: Sabatini, che oggi non sarà a Trigoria, gliene spiegherà i motivi, rassicurandolo sul fatto che la nuova Roma punterà decisamente su di lui. E che, aspetto questo da non sottovalutare, gli sarà accanto passo dopo passo, evitando di lasciarlo solo soprattutto nei primi difficili mesi di ambientamento. Sembra quindi fuori dai giochi Didier Deschamps: lallenatore del Marsiglia è considerato lunica vera alternativa allo spagnolo, ma arriverà nella Capitale soltanto se, allultimo, le cose dovessero cambiare. Dopo la finale di Champions in programma domani se ne saprà sicuramente di più: se Guardiola dovesse decidere di lasciare, potrebbero muoversi molte pedine e la Roma, nel valzer europeo di allenatori, potrebbe entrarci. Difficile però che questo accada. Oggi è prevista, comunque, una conferenza stampa in cui Deschamps potrebbe - o per meglio dire, dovrebbe - chiarire le sue intenzioni.
Chi si è tirato fuori da solo è Stefano Pioli. Lex allenatore del Chievo, che Sabatini aveva incontrato la settimana scorsa, ha ufficializzato non solo il suo addio alla società veneta, ma anche al sogno di allenare la Roma: «Abbiamo rescisso consensualmente con il Chievo per alcune situazioni che non combaciavano in obiettivi comuni. Roma? Non cè stato alcun ultimatum o scadenza per una risposta da parte di Sabatini. Come prossimo allenatore dei giallorossi sono in corsa candidati più esperti di me. Io comunque sto valutando già altre situazioni avendo avuto contatti con altre società». In pole cè il Palermo e non è escluso che con Sabatini abbiano parlato anche di questo. Daltronde, una settimana fa, lobiettivo era già chiaro: Vamos a ganar. Con Luis Enrique.