La penna degli Altri 27/05/2011 11:30
Luis Enrique allenerà la Roma
GUARDIOLA - Macchina del tempo, torniamo indietro a metà marzo, le ramblas sono sempre popolate di belle fanciulle, il Barcellona ha già messo in cassaforte la Liga, Guardiola fa capire che il suo tempo sulla panchina catalana sta scadendo. E allora, contatto. Forte dellamicizia e della stima reciproca maturata ai tempi della Roma di Franco Sensi, Franco Baldini, che non ha mai interrotto i rapporti con il Pep, chiama, consapevole come ormai il progetto americano stia andando a dama e quindi per lui si fa assai più probabile un ritorno a Trigoria.
Lobiettivo, roba forte, è quello di offrire a Guardiola la panchina della Roma del nuovo corso. Sarebbe il colpo dellanno. Lofferta viene fatta, condita da progetti, idee, obiettivi. Il catalano in qualche modo rimane affascinato dallidea della sfida, ma come si fa a lasciare, così, su due piedi, il Barcellona dei sogni? Meglio rimandare. Si parla allora di Roma, allenatori, giocatori. Spunta anche quello di Luis Enrique che sta facendo benissimo con il Barcellona B in Segunda. Baldini metabolizza, Sabatini pure.
LUIS ENRIQUE - Quando si metabolizza, nel calcio, vuole dire chiedere informazioni, vedere, prendere appunti, confrontarsi con procuratori, dirigenti, manager, amici, amici degli amici. Il tutto mentre continua la ricerca del nuovo allenatore della Roma. Ma si prende atto che le prime scelte, a partire da Villas Boas, sono destinate a rimanere un sogno e che bisogna virare su altri nomi. Fino a quando non arriva una telefonata, perché non prendete Luis Enrique? Già, perché non prendiamo Luis Enrique? E qui, stiamo parlando di una quindicina di giorni fa, che cè il contatto, telefonico, con il tecnico che non sopporta Mauro Tassotti. Il contatto è positivo, le parti si piacciono, si danno appuntamento per approfondire la questione.
Approfondita. Con successo. Perché tutti i dubbi cadono, si decide di puntare sullo spagnolo. Che, nel frattempo, alla stampa spagnola annuncia il suo addio, «il mio ciclo al Barcellona è finito, conta lambizione, Van Gaal mi ha insegnato tanto». In Spagna ci sono almeno due club che lo vorrebbero, lAtletico Madrid e il Real Saragozza, ma Luis Enrique è affascinato dal progetto Roma.
Gli piace lofferta di essere al centro di un progetto, ambizioso come lui. Il cerchio si va chiudendo, la base del contratto dovrebbe essere un biennale più uno, lingaggio non è un problema, comunque a crescere e arricchito dalla voce premi. Nei prossimi giorni, Walter Sabatini andrà a Barcellona (si dice lunedì, ma non è escluso che vada domenica per andare a vedere la partita del Barcellona B). Per conoscerlo, in realtà già lo conosce bene. Cè solo da mettere nero su bianco, sempre che non sia stato già fatto.