La penna degli Altri 09/05/2011 11:05

Lo tira Zarate... Ed è sorpasso!

D’altronde, proprio col cucchiaio aveva segnato il rigore contro Handanovic in una partita, Udinese-Roma 1-2, dal risultato favorevole alla Lazio. Vamos, la cuchara (cucchiaio, ndr). Adesso lo faccio anche io, che sono un campione più di , deve aver pensato Maurito. E il pallone, toccato dolcemente dal campione autodefinitosi tale, finisce nell’ancora più dolce abbraccio di Handanovic. Niente paura laziali, il 2-1 l’ha fatto comunque Kozak. Niente paura, friulani: è finita 2-1. "Senza rigori, vinciamo senza rigori". Cantava così, la Curva Nord, poco tempo fa. Ed in effetti è vero, vincono senza rigori. Anche perché, quando glieli danno, perdono anche se li segnano, come era accaduto in casa dell’Inter. Quel giorno, avanti 1-0 e in superiorità numerica, la Lazio era sopra la Roma di 7 punti. Oggi è pari, quindi sotto, perché gli scontri diretti finiscono da 5 volte allo stesso modo.

Ma la partita di ieri a Udine ha regalato altri spunti notevoli, a cominciare dalla maglia verde speranza (che se ne va), per proseguire con il gol dell’1-0. Dopo che per due volte Di Natale aveva graziato Muslera, al 35’ del primo tempo l’attaccante napoletano riceva un assist di Sanchez in area e segna con un bel diagonale. La sindrome di persecuzione dei laziali è tale che circondano l’arbitro Rizzoli, reclamando chissà cosa, forse un rigore per la Roma. Bè, la posizione di Di Natale era regolare di almeno due metri e chissà se il labiale di Brocchi è tanto diverso da quello a Bari di , che peraltro aveva ragione, oltre a saper segnare i rigori ad Handanovic. Anche il 2-0 è di Di Natale, con un’azione simile, impostata da Sanchez e Isla. Stavolta con chi te la vuoi prendere? Non c’era neanche il laser.

Con questa partita l’Udinese sale al quarto posto a quota 62, mentre la Lazio finisce a 60, pari alla Roma, quindi sotto, per motivi già spiegati (ma volendo si possono spiegare circa 5 volte di seguito). Qualora la dovesse battere il Chievo stasera, per la formazione di Reja sarebbe a rischio anche la partecipazione all’Europa League. E forse il verde di ieri, color campagna toscana, era teso a scongiurare questo rischio, altrimenti salta pure il trasferimento in Toscana.

Per il resto, l’Udinese potrebbe addirittura ancora agguantare il terzo posto, dato che il è stato sconfitto rocambolescamente a Lecce per 2-1. Azzurri sotto di un gol con Corvia, poi tornati in parità grazie a Mascara, ma battuti definitivamente da un gran tiro da fuori di Chevanton nel finale, col pallone che sbatte sotto la traversa ed entra in campo. Gol convalidato, non è mica Inghilterra-Germania e Lecce più che mai in corsa per la salvezza. Anche perché la Samp ora terzultima a -2 dai pugliesi, ha perso al 97esimo il derby con il e rischia veramente di andare giù proprio all’ultima giornata quando verrà all’Olimpico per affrontare la Roma. in vantaggio con Floro Flores, pareggio di Pozzo e rete a tempo scaduto dell’argentino Boselli. Per quanto riguarda le altre partite, il Catania si è messo a posto (??) vincendo 2-1 a Brescia e quindi costringendo la formazione di Iachini a salutare la Serie A. Di Silvestre e Bergessio i gol per la squadra di Simeone, inutile la rete di Diamanti nel finale per i padroni di casa. Scontata la vittoria del Cesena a Cagliari (0-2, Jimenez e Malonga), bel 3-1 dell’Inter ai danni della . Cambiasso e Pazzini nel primo tempo, Gilardino accorcia le distanze nella ripresa, Coutinho chiude i giochi. Pochi minuti prima, rigorepaalazzie.