La penna degli Altri 30/05/2011 11:45
La Roma alla resa dei conti
In sintesi, il Consiglio di amministrazione della Roma, non quello di «Roma 2000» , dovrà concedere ad un suo membro interno o a un esterno rintracciabile tra i rappresentanti di DiBenedetto la deroga di firma. Il gruppo americano pretende di prendere in mano la situazione. Nel tempo più breve possibile -tra domani e giovedì -dovrà essere firmato il contratto di Sabatini come direttore sportivo. A ruota devono arrivare il nuovo allenatore (Luis Enrique è sempre più favorito, trascinato anche dallonda lunga del favoloso calcio che il Barcellona ha mostrato nella finale di Champions League) e almeno un paio di acquisti (Ricky Alvarez del Velez Sarsfield e un portiere, piace lidea di acquistare dal Bologna la metà di Viviano). Proprio Luis Enrique ieri sera da Barcellona ha confermato di essere «in contatto con la società giallorossa, una delle più importanti al mondo. Si tratta di una possibilità attraente ma so che la Roma sta vagliando altre opzioni e anchio ho altri discorsi in piedi» . Limportante è muoversi, dare un segnale, accendere un motore che altrimenti rischia di ingolfarsi. Su Lamela, per esempio, si stanno dando da fare pesantemente anche altre società e, anche se Sabatini ha sempre un canale preferenziale per arrivare allargentino, è meglio non mettere alla prova la saldezza di certe parole donore. Sabatini vuole sbarcare a Trigoria, convocare i giocatori che devono far parte del progetto futuro (De Rossi e Vucinic in primis) per capire le loro intenzioni, discutere con quelli che a certe condizioni possono restare e ad altre è meglio che cerchino sistemazione altrove (Riise, Pizarro), convincere quelli che non servono più ad andarsene (i tre portieri, ad esempio).
Franco Baldini si è dovuto impegnare in prima persona, a Londra, per trovare un equilibrio tra i nuovi arrivi nella dirigenza e le posizioni di chi ha ancora contratti in essere (Montali, Pradè). La Roma doveva essere molto più avanti nel suo lavoro di costruzione per il prossimo campionato. Si è perduto molto tempo e alcune situazioni sono state colpevolmente lasciate in stand by. Sabatini ha dato praticamente un ultimatum, ma è assurdo che sia dovuto arrivare a tanto quando, ormai da settimane, si sa che è stato scelto per fare il mercato