La penna degli Altri 29/05/2011 11:56

I 15mila del Mini Estadi (il fratellino del Camp Nou) sono pronti a salutare Luis Enrique



La partita col Salamanca, in programma oggi alle 19, vedrà per l’ultima volta il probabilissimo futuro allenatore della Roma in quello che, negli ultimi anni, è stato il suo stadio. Un impianto, come detto, non molto capiente ma piuttosto caldo: i tifosi del , quando non sono impegnati a seguire Guardiola e i suoi, non disdegnano il tifo per la loro seconda selezione. Questo essenzialmente per due motivi: primo perché il è Mes que un club e quindi anche le partite della squadra B sono importanti. E secondo perché ci si trovano i futuri talenti che andranno a far parte della squadra maggiore e quindi tutti sono curiosi di vederli all’opera dal vivo. Le tribune sono attaccate al campo, i giocatori si vedono davvero a pochi metri di distanza, è possibile osservarne il comportamento, la postura, il tocco di palla e, quando non c’è il tutto esaurito, si possono addirittura ascoltare le indicazioni - rigorosamente in catalano - dell’allenatore.



Inaugurato il 23 settembre 1982, ospita non solo le gare del B, ma anche le partite che vedono impegnate tutte le formazioni giovanili della Cantera. Il pubblico è quasi sempre numerosissimo. Non solo: nel Mini Estadi gioca anche la Nazionale di Andorra. Come il più grande Camp Nou, anche il Mini Estadi è stato spesso teatro di concerti dove si sono esibite star come Elton John e David Bowie. Ieri sera, neanche a dirlo, lo stadio - così come tutta la Catalogna - era alle prese con la finale di
. Per tutti quei tifosi che non hanno avuto l’opportunità di andare a Wembley, al Mini Estadi è stato installato un maxi schermo ad ingresso gratuito, per soci e non, dove poter seguire la partita. Sul campo sono stati dei teloni, in modo da non rovinare il terreno di gioco che stasera vedrà impegnati i ragazzi di Luis Enrique. Per lui i tifosi del hanno in mente applausi, cori e striscioni, con la speranza, magari tra qualche anno, di ritrovarsi. Farlo dopo aver vinto qualcosa con la Roma sarebbe il suo sogno